Scarichi abusivi nel fiume Imele scoperti dal Cam

31 Luglio 2020

TAGLIACOZZO. Scovati scarichi abusivi nei collettori delle acque bianche del Cam. I timori sulla presenza di acqua inquinata e schiuma nel fiume Imele sembrano trovare le prime conferme.Ieri mattina,...

TAGLIACOZZO. Scovati scarichi abusivi nei collettori delle acque bianche del Cam. I timori sulla presenza di acqua inquinata e schiuma nel fiume Imele sembrano trovare le prime conferme.
Ieri mattina, dopo l’allarme lanciato da associazioni e consiglieri di opposizione del Comune di Tagliacozzo, è stato eseguito un sopralluogo.
Sono arrivati dei tecnici del Consorzio acquedottistico marsicano, che stanno eseguendo dei lavori, e hanno notato alcune anomalie. La squadra di tecnici, guidata da Tonino Di Cesare, si è resa conto di quello che stava accadendo.
«I nostri esperti», ha spiegato Manuela Morgante, presidente del Cam, «si sono recati sul posto anche alla luce delle sollecitazioni che ci sono arrivate da più parti nei giorni scorsi e si sono accorti che c’erano delle anomalie. In un nostro collettore dedicato, dove convogliano delle acque bianche, ci sono degli scarichi abusivi di cui non conosciamo la natura. Abbiamo già avviato delle ulteriori verifiche per fare luce sull’accaduto e capire da dove arrivino questi scarichi non conformi».
Da diversi giorni, intanto, proprio a Tagliacozzo, sono in corso anche interventi per la realizzazione del nuovo depuratore. L’importante infrastruttura, costata 2 milioni e 364mila euro e finanziata in parte dalla Regione Abruzzo e in parte dal Cam, permetterà alla città di colmare ogni carenza in termini di depurazione. «Tra il 2013 e il 2014 i tecnici del Cam hanno presentato una richiesta di adeguamento del depuratore di Tagliacozzo perché ci si era resi conto delle deficienze di quell’impianto», ha aggiunto la Morgante, «da lì è partito poi l'iter che ha permesso al Consorzio di avere un sostanzioso contributo da parte della Regione che, unito agli investimenti propri, ha dato il via alla realizzazione del nuovo depuratore. Parallelamente all’apertura del cantiere è stata ottenuta un’autorizzazione provvisoria da parte dell’Arta Abruzzo per continuare a utilizzare quello esistente. Il depuratore doveva essere terminato nel giro di qualche mese, ma a causa del blocco dei lavori per l’emergenza coronavirus il cantiere dovrebbe essere chiuso entro il 20 dicembre».
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