Scoperta l’auto dell’investitore: travolto perché annotava la targa 

Il racconto della vittima, un idraulico di 56 anni: «Tutto è nato da un diverbio per una precedenza» Il cerchio si stringe attorno a chi ha aggredito l’uomo, la vettura in fuga è intestata a un 55enne

AVEZZANO. È stata individuata l’auto pirata che lunedì scorso, nel quartiere di Borgo Angizia, ha volontariamente investito un idraulico di Avezzano al culmine di un diverbio per questioni di viabilità. Attraverso la targa della vettura di colore rosso è stato possibile arrivare all’intestatario, un marsicano di 55 anni. Non è ancora chiaro se fosse lui alla guida. Ma ora il cerchio intorno al responsabile dell’investimento si sta stringendo. Attraverso i filmati delle telecamere di videosorveglianza gli inquirenti stanno cercando di risalire all’identità dell’uomo che era alla guida e che ha premuto il piede sull’acceleratore travolgendo G.C. di 56 anni, a pochi metri dalla sua abitazione. Il malcapitato stava rientrando a casa per cena a bordo del suo furgone dopo una giornata di lavoro. Delle indagini si sta occupando il commissariato di polizia.
IL RACCONTO
«Mi trovavo in centro ad Avezzano quando un’auto che sopraggiungeva mi ha tagliato la strada senza rispettare la precedenza a destra», ha raccontato l’idraulico agli agenti di via Allende, «ne è nato un piccolo diverbio durato pochi secondi. Quando mi sono allontanato ho notato che quell’auto mi stava tallonando».
Una volta giunto a casa l’uomo è sceso dal furgone pensando che il conducente avesse desistito, invece l’auto rossa aveva continuato a seguirlo. «A quel punto il conducente è sceso e dirigendosi verso di me mi ha sferrato un pugno in un occhio», ha proseguito G.C. nel suo racconto, «sono caduto a terra. A quel punto ho cercato di annotare la targa dell’auto, ma non appena se n’è accorto è salito a bordo e mi ha investito».
Sono stati alcuni residenti, richiamati dal chiasso, ad allertare i numeri di emergenza per chiamare i soccorsi. Erano circa le 21 quando al 118 è arrivata una richiesta di intervento per un uomo che era agonizzante in strada, a via Tiepolo, dopo essere stato travolto da un’automobile.
I TESTIMONI
L’investimento si è consumato sotto gli occhi di diversi testimoni alcuni dei quali hanno annotato particolari della targa e della stessa auto consentendo agli investigatori di risalire al veicolo pirata. Il conducente rischia di essere accusato di lesioni gravi e omissione di soccorso. L’idraulico ha riportato fratture a una gamba e una spalla, oltre a un lieve versamento al cervello.
I COMPLICI
Stando sempre al racconto della vittima, l'investitore era in auto con altre persone che rischiano di essere accusate a loro volta per aver concorso nella commissione dei reati. Per cercare di dare un volto e un nome al responsabile e ai suoi complici gli agenti della polizia locale di Avezzano stanno passando al setaccio le immagini delle telecamere di videosorveglianza presenti in zona.
LE TELECAMERE
Il software in dotazione alla sala di controllo della polizia locale è, infatti, in grado di filtrare immagini corrispondenti a determinati parametri di ricerca consentendo di risalire al responsabile del vile gesto. Anche il diverbio, l'inseguimento e il momento del pugno al volto potrebbero essere stati ripresi dalle telecamere di videosorveglianza della città.
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