Scuole in provincia, piano di riordino

Il provvedimento messo a punto prevede alcuni accorpamenti, si tratta soprattutto di dirigenze e segreterie

L'AQUILA. Come previsto dalla normativa nazionale, la Provincia dell’Aquila ha predisposto e approvato il piano di dimensionamento della rete scolastica, che entrerà in vigore a partire dal 2013-2014. Il provvedimento prevede la riduzione di 9 istituzioni scolastiche, che passano da 57 a 48, e comprende in alcuni casi anche l'ampliamento dell’offerta formativa. È bene chiarire che gli accorpamenti riguardano le dirigenze scolastiche e le segreterie amministrative e non i singoli plessi, che restano quelli attuali. Il piano è frutto di una lunga concertazione, che ha coinvolto per tre mesi l'intero territorio, ed è stato redatto da un tavolo di lavoro istituito in Provincia, presieduto dall’assessore provinciale alla Pubblica istruzione Luigi D’Eramo. L’ultimo atto, l’approvazione da parte del consiglio provinciale, avvenuta lo scorso 31 dicembre. «È stato un lavoro molto complesso», ha dichiarato D’Eramo, «visto che abbiamo riunito e consultato i rappresentanti delle scuole di tutto il territorio, i sindacati, l’Anci e l’Uncem e insieme abbiamo ragionato su una riorganizzazione obbligata dalla normativa nazionale, offrendo comunque nuove opportunità formative ai nostri giovani. Il successo straordinario sta nella massima condivisione di tutti i soggetti coinvolti e nell’approvazione unanime da parte del consiglio dell’intero piano». Complessivamente, il numero delle istituzioni scolastiche autonome è stato ridotto di 9 unità, passando da 57 a 48, da una dimensione media di 665 alunni a 800 circa. «Nei dieci incontri promossi nei mesi scorsi», ha aggiunto D’Eramo, «il gruppo di lavoro interistituzionale, composto dai rappresentanti dell’Ufficio scolastico provinciale, della scuola del I e II ciclo, dell’Anci, dell’Uncem e dalle organizzazioni sindacali, ha elaborato una bozza di riorganizzazione, coinvolgendo in specifiche riunioni territoriali i cosiddetti portatori di interesse». Gli accorpamenti riguardano per la maggior parte scuole dell’Aquila (vedi tabella). Non ci sono solo tagli, ma anche novità, come l’attivazione del Liceo Sportivo allo Scientifico Pollione di Avezzano, mentre l’eventuale sede aggiuntiva verrà attivata all’istituto Patini di Castel di Sangro. L’Indirizzo «Turismo» del settore economico degli istituti tecnici sarà attivato all’istituto Rendina dell’Aquila e al De Nino di Sulmona. L’istruzione artistica si doterà di due ulteriori indirizzi: «Architettura e Ambiente», al Liceo Artistico Muzi dell’Aquila, e «Arti figurative», al Liceo Artistico Mazara di Sulmona. Il distretto di Avezzano verrà fornito di un istituto professionale, nel settore industria e artigianato, con indirizzo «Manutenzione e Assistenza tecnica», attivato all’istituto Majorana. Il Comune dell’Aquila è stato individuato quale sede del Centro di istruzione per gli adulti, con articolazioni in provincia. In caso di tardiva pubblicazione dell’apposito decreto, saranno confermati i corsi serali già attivati, con l’aggiunta di un ulteriore corso al De Nino di Sulmona.

Romana Scopano

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