«Se c’è frode ci costituiremo parte civile»

La Protezione civile si costituirà parte civile «nel caso in cui venga accertata la frode nelle pubbliche forniture». Ad annunciarlo è stato il capo del Dipartimento Franco Gabrielli, ieri in città...
La Protezione civile si costituirà parte civile «nel caso in cui venga accertata la frode nelle pubbliche forniture». Ad annunciarlo è stato il capo del Dipartimento Franco Gabrielli, ieri in città per la presentazione, all’Auditorium del Parco, dell’Accademia di Protezione civile. Il riferimento di Gabrielli è all’inchiesta della Procura aquilana scattata dopo il crollo, per difetti di costruzione e materiale scadente, di un balcone in legno nel Progetto Case a Cese di Preturo, che ha portato al provvedimento del gip di apporre sigilli ai tutti i balconi in questione per ragioni di sicurezza e per poter conservare la prova dell’eventuale frode. Gabrielli ha sottolineato che la costituzione di parte civile ci sarà solo «qualora venga accertato il reato, perché anche in questa vicenda colgo una spinta ad arrivare subito alle conclusioni, sottendere determinate responsabilità ed escluderne altre. Quindi, ci costituiremo parte civile quando ci sarà l’accertamento della frode, al contrario di quello che si vuole sempre rappresentare, cioè l’esistenza di una sorta di associazione a delinquere che nel tempo ha arrecato danni a questo territorio». In quanto all’inchiesta della Procura di Piacenza che ha scoperto una fornitura in legno fasulla proprio del balcone crollato a Preturo (nell’ambito di un’indagine sul crac della ditta Safwood), Gabrielli ha sottolineato di essersi già costituito parte civile: «Lo abbiamo fatto perché i procedimenti penali si possono sviluppare sul piano del tempo anche in altri territori». Nella vicenda di Piacenza la Safwood è coinvolta in un procedimento penale aperto per presunte scorrettezze nella partecipazione agli appalti.