Sequestrato campus universitario La Procura indaga 11 persone

8 Ottobre 2010

Sequestro preventivo dell'area di circa ottomila metri quadrati dove è stato realizzato il campus. Indagate 11 persone, tra cui il sindaco di Pizzoli. Le accuse vanno dal falso alla violazione dei vincoli paesaggistici

PIZZOLI. Il comando provinciale del Corpo Forestale dell'Aquila e il Nucleo Investigativo di Polizia Ambientale e Forestale sta eseguendo il sequestro preventivo di un'area di circa ottomila metri quadrati a Pizzoli, nell'ambito di un'inchiesta che vede undici persone indagate, tra le quali il sindaco dello stesso Comune, per le accuse che vanno dal falso alla violazione dei vincoli paesaggistici. Si tratta dell'area che comprende 11 palazzine, per un totale di 139 appartamenti, del Campus universitario intitolato a Giulia Carnevale, giovane studentessa della provincia di Frosinone morta nel terremoto. Il campus è stato realizzato dal padre Giulio, imprenditore.

Le indagini sulla struttura, realizzata con fondi privati, sono iniziate nello scorso mese di agosto, quando la Soprintendenza chiese il pronunciamento della procura dopo aver ricevuto un esposto da Italia Nostra su presunte irregolarità. Tra i rilievi evidenziati, la vicinanza dell'immobile al fiume Aterno quindi a rischio esondazione. Altri avvisi di garanzia sono stati notificati agli otto proprietari dei lotti, al titolare della ditta che ha eseguito i lavori e a un tecnico comunale.

I reati ipotizzati vanno dal danno ambientale al falso ideologico alla violazione delle norme paesaggistiche. Il valore complessivo dei beni immobili sequestrati sfiora i 20 milioni di euro.

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