«Si discuta degli accertamenti Ici»
Pratola, le opposizioni unite chiedono un consiglio comunale urgente
PRATOLA PELIGNA. Gli accertamenti Ici compattano le opposizioni di Pratola Peligna. Insieme hanno chiesto un consiglio comunale urgente per l’approvazione di un regolamento di gestione dei tributi nel territorio amministrativo del centro peligno.
L’iniziativa è nata sulla scorta dei recenti accertamenti Ici per l’annualità 2009/2010. Manovra che ha prodotto oltre mille richieste inviate ad altrettante famiglie pratolane per un importo superiore alle 350 mila euro di tasse. Da qui, le proteste dell’opposizione, innescate dal gruppo di Pratola innanzitutto e Pratola soprattutto e formato dai consiglieri Antony Leone e Antonio Di Nino. Poi incontri con Alessandra Tomassilli e Marco Iacobucci, rispettivamente a capo di Si.Amo Pratola e Libera Pratola, le altre due compagni di minoranza, che di fatto, hanno portato a un fronte unico esteso su tutti i banchi dell’opposizione. Insieme hanno firmato la richiesta inviata al sindaco Antonio De Crescentiis.
«Dobbiamo giungere all’adozione di un regolamento per compensare e rateizzare tutti i tributi comunali», affermano gli esponenti delle opposizioni, «uno strumento già in vigore in moltissimi Comuni del territorio nazionale e utile per andare incontro alle esigenze dei concittadini che versano in particolari situazioni di difficoltà economica. Per loro potrebbero essere previste domande per pagamenti rateizzati, evitando di incorrere alle riscossioni coattive e maggiorate delle relative sanzioni amministrative. Il regolamento inoltre, potrebbe garantire meccanismi di compensazione da parte di coloro che vantando crediti di natura tributaria. In quest’ultimo caso, i crediti, si potranno portare in compensazione nei successivi versamenti».
«Meccanismi», concludono, «applicabili all’Ici ma anche agli altri tributi comunali». Sull’argomento, l’amministrazione De Crescentiis aveva deliberato per una proroga di quattro mesi della scadenza e chiesto all’ufficio tributi del Comune di prendere in considerazioni le situazioni di difficoltà economica delle famiglie.
Federico Cifani
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