OSPEDALE DI SULMONA

Si rompe la Tac, pazienti infuriati

Tribunale per i diritti del malato annuncia esposti alla magistratura

SULMONA. Di nuovo fuori uso la Tac dell’ospedale di Sulmona. Ieri mattina sono stati numerosi i pazienti costretti a ricorrere agli altri ospedali dell’Asl Avezzano-Sulmona-L’Aquila, o a strutture private in città e nella zona, per sottoporsi all’esame. Disagi anche per chi aveva già prenotato l’esame già da tempo, e che, tra imprecazioni e rimproveri agli incolpevoli tecnici e infermieri del reparto di Radiologia, ha dovuto riprenotare in un’altra struttura sanitaria. In assetto di guerra anche il Tribunale per i diritti del malato, che era già intervenuto in precedenza per segnalare il problema e ora annuncia di voler portare la vicenda all’attenzione della Procura della Repubblica. «Una situazione al limite dell’inverosimile», sottolinea Edoardo Facchini, «che sarà segnalata alla Procura per interruzione di pubblico servizio e alla Corte dei conti per sperpero di denaro pubblico, visto che la nuova Tac, che risolverebbe tutti i problemi, giace da due anni in magazzino, mentre l’Asl continua a dilapidare migliaia di euro di denaro pubblico per riparazioni che non sono efficaci a risolvere il problema». Alcuni utenti, dice infatti il Tribunale per i diritti del malato, hanno minacciato di ricorrere alla magistratura. Da qualche tempo a questa parte, secondo la denuncia, accade spesso che la Tac resti bloccata provocando disagi e lamentele. Stessi disagi e stesse lamentele di alcuni mesi fa, quando un guasto analogo provocò il blocco del macchinario, ormai usurato dal tempo e di fatto inadeguato. L’Asl si è sempre difesa sostenendo che, al momento, non ci sarebbero locali idonei per mettere in funzione la nuova Tac e che si è in attesa della realizzazione della nuova struttura ospedaliera per dare una collocazione definitiva al macchinario. (c.l.)

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