Il manager dell’Asl

Silveri: «Il nostro elisoccorso si è attivato immediatamente»

L’AQUILA. «Quando è arrivata la chiamata, il nostro servizio di elisoccorso si è attivato immediatamente per raggiungere l’ospedale di Ancona, visto che l’elicottero da lì non poteva alzarsi in volo...

L’AQUILA. «Quando è arrivata la chiamata, il nostro servizio di elisoccorso si è attivato immediatamente per raggiungere l’ospedale di Ancona, visto che l’elicottero da lì non poteva alzarsi in volo a causa della nebbia. Abbiamo trasportato il ragazzo al “San Salvatore”, nel reparto di Neurochirurgia, ma le sue condizioni erano gravissime. E il giovane non ce l’ha fatta».

Il manager dell’Asl aquilana Giancarlo Silveri ricostruisce i passaggi dell’intervento di emergenza per salvare la vita a Roberto Mancini, studente 25enne, colpito da un malore improvviso a causa di una patogia cerebrale grave, fino a quel momento asintomatica. Il ragazzo, qualche giorno fa, è stato trasportato d’urgenza all’ospedale aquilano dall’elisoccorso del capoluogo abruzzese, allertato dai colleghi marchigiani impossibilitati a mettersi in volo a causa delle avverse condizioni meteo. Mancini è stato trasferito al “San Salvatore”, dove opera un reparto di Neurochirurgia, diretto dal professor Renato Galzio, tra i migliori d’Italia, dove i medici hanno tentato di tutto per salvarlo. Dopo il decesso dello studente sono esplose le polemiche sui ritardi dell’intervento nelle Marche e sulla necessità di allertare l’elisoccorso aquilano. «In Abruzzo», spiega Silveri, «sono operative due postazioni dell’elisoccorso, all’Aquila e a Pescara, che lavorano sinergicamente rispetto alle esigenze territoriali e suppliscono in caso di emergenza. Nel caso specifico, il nostro elisoccorso è stato allertato dai sanitari dell’ospedale di Ancona dove, a causa della nebbia, non era possibile far alzare in volo l’elicottero. Un’integrazione di intervento interregionale che, pur in assenza di uno specifico accordo, consente una quotidiana operatività sia per la disponibilità di posti letto che per il 118». L’ospedale “San Salvatore” è dotato, al momento, di una piazzola di atterraggio anche se la base operativa, dove staziona l’elicottero, è quella dell’aeroporto dei Parchi, a Preturo. «È in previsione», conferma Silveri, «la realizzazione, all’Aquila, di una centrale regionale del 118 con relativa piazzola di atterraggio e hangar per gli elicotteri. Un’opera da 5 milioni di euro, parte dei quali già disponibili, donati dalla Regione Emilia Romagna dopo il terremoto. Nel frattempo, è in corso di espletamento un bando di gara regionale per rinnovare la convenzione del servizio di elisoccorso, con la previsione dell’attivazione dei voli notturni. Al momento, infatti, l’elicottero del 118 non può alzarsi in volo di notte, pur in presenza di interventi urgenti».

Monica Pelliccione

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