Sindaci, dal terremoto al voto
I piccoli Comuni hanno richiesto il terzo mandato
L’AQUILA. I sindaci della trincea post-terremoto si apprestano a uscire di scena, per legge, dando spazio ai loro «delfini» in corsa per le amministrative del 28 e 29 marzo. Nemmeno il terremoto ha cambiato le norme, se non per il rinvio tecnico del voto slittato di un anno. Ecco i movimenti nei Comuni.
Sono 54 i Comuni della provincia che tornano al voto: 51 votano dopo il rinvio, due con turno ordinario e uno farà solo il ballottaggio. Su 54 Comuni, 24 fanno parte del cratere. Molti sindaci, però, non potranno continuare a seguire la ricostruzione in quanto sono già al secondo mandato.
È il caso, tra gli altri, di Mauro Fattore, di Fagnano Alto; di Giovannino Anastasio, di Pizzoli; di Domenico Panone di Barisciano; di Americo Di Benedetto di Acciano; di Paolo Federico di Navelli; di Fiorangelo Benedetti di Fontecchio; di Gianni Costantini di San Pio delle Camere; di Mauro Colangeli di Collepietro. I sindaci al doppio mandato, alle prese coi problemi post-sisma, non hanno avuto il tempo per coalizzarsi e fare una richiesta di proroga speciale per l’Aquilano. È stata l’associazione piccoli Comuni a presentare un’istanza, caduta nel vuoto. A difesa del terzo mandato interviene un sindaco che non ha di questi problemi. Pierluigi Biondi, di Villa Sant’Angelo, si ripropone agli elettori dopo la prima esperienza. «Oggi più che mai sarebbe importante, nei nostri Comuni, la continuità amministrativa, la conoscenza della macchina comunale, l’esperienza sul campo di chi, in questi mesi, non si è mai staccato dalla sua gente.
Il terzo mandato sarebbe stato auspicabile anche per garantire massima efficienza nella ricostruzione». Lo sfidante di Biondi (Pdl) sarà uno tra l’ingegnere Lucio Nardis ed Enrico Melonio presidente del Csi (Centro sportivo italiano). A Pizzoli, invece, l’amministrazione di centrosinistra è intenzionata a lanciare una donna, il vicesindaco Angela D’Andrea che sarà sfidata, per il centrodestra, da uno schieramento capeggiato da uno tra Mariano Cicchetti e Filiberto Cicchetti (presidente Ance). A Barisciano, il sindaco uscente Domenico Panone si appresta a lasciare il campo al suo assessore Francesco Di Paolo. A Ocre si va verso la ricandidatura dell’uscente Gianmatteo Riocci, che sarà sfidato dall’ingegnere Fausto Fracassi, ex sindaco storico nonché ex assessore all’Aquila ed ex direttore Asm.
A Castel del Monte il quadro è delineato. Al sindaco uscente Luciano Mucciante, che si ripropone agli elettori, lo schieramento di centrosinistra oppone Giulio Petronio, presidente del consorzio del canestrato di Castel del Monte. A Collepietro si sta formando una lista attorno al candidato sindaco Massimo Tomassetti colonnello medico dell’Esercito. A Capestrano si ricandida l’uscente Antonio D’Alfonso. Lo sfidante sarà il medico Giuseppe Marulli. A San Pio delle Camere si cerca il successore di Costantini. Gli oppositori potrebbero coalizzarsi attorno a Umberto Alessandrini, ammiraglio a riposo.
CHI VOTA. Ecco l’elenco dei centri che vanno al voto: Acciano, Aielli, Anversa degli Abruzzi, Ateleta (turno ordinario), Barisciano, Bugnara, Cagnano Amiterno, Cansano (turno ordinario), Capestrano, Capistrello, Cappadocia, Castel del Monte, Castel di Ieri, Castel di Sangro, Castelvecchio Calvisio, Castelvecchio Subequo, Celano, Collarmele, Collelongo, Collepietro, Corfinio, Fagnano Alto, Fontecchio, Gagliano Aterno, Goriano Sicoli, Introdacqua, Lucoli, Magliano dei Marsi, Massa d’Albe, Molina Aterno, Morino, Navelli, Ocre, Opi, Oricola, Pacentro, Pescocostanzo, Pettorano sul Gizio, Pizzoli, Poggio Picenze, Raiano, Roccacasale, Rocca di Botte, Rocca di Cambio, Rocca Pia, San Benedetto dei Marsi (ballottaggio), San Benedetto in Perillis, San Pio delle Camere, Sante Marie, Tione degli Abruzzi, Villa Santa Lucia degli Abruzzi, Villa Sant’Angelo, Villetta Barrea, Vittorito.

Sono 54 i Comuni della provincia che tornano al voto: 51 votano dopo il rinvio, due con turno ordinario e uno farà solo il ballottaggio. Su 54 Comuni, 24 fanno parte del cratere. Molti sindaci, però, non potranno continuare a seguire la ricostruzione in quanto sono già al secondo mandato.
È il caso, tra gli altri, di Mauro Fattore, di Fagnano Alto; di Giovannino Anastasio, di Pizzoli; di Domenico Panone di Barisciano; di Americo Di Benedetto di Acciano; di Paolo Federico di Navelli; di Fiorangelo Benedetti di Fontecchio; di Gianni Costantini di San Pio delle Camere; di Mauro Colangeli di Collepietro. I sindaci al doppio mandato, alle prese coi problemi post-sisma, non hanno avuto il tempo per coalizzarsi e fare una richiesta di proroga speciale per l’Aquilano. È stata l’associazione piccoli Comuni a presentare un’istanza, caduta nel vuoto. A difesa del terzo mandato interviene un sindaco che non ha di questi problemi. Pierluigi Biondi, di Villa Sant’Angelo, si ripropone agli elettori dopo la prima esperienza. «Oggi più che mai sarebbe importante, nei nostri Comuni, la continuità amministrativa, la conoscenza della macchina comunale, l’esperienza sul campo di chi, in questi mesi, non si è mai staccato dalla sua gente.
Il terzo mandato sarebbe stato auspicabile anche per garantire massima efficienza nella ricostruzione». Lo sfidante di Biondi (Pdl) sarà uno tra l’ingegnere Lucio Nardis ed Enrico Melonio presidente del Csi (Centro sportivo italiano). A Pizzoli, invece, l’amministrazione di centrosinistra è intenzionata a lanciare una donna, il vicesindaco Angela D’Andrea che sarà sfidata, per il centrodestra, da uno schieramento capeggiato da uno tra Mariano Cicchetti e Filiberto Cicchetti (presidente Ance). A Barisciano, il sindaco uscente Domenico Panone si appresta a lasciare il campo al suo assessore Francesco Di Paolo. A Ocre si va verso la ricandidatura dell’uscente Gianmatteo Riocci, che sarà sfidato dall’ingegnere Fausto Fracassi, ex sindaco storico nonché ex assessore all’Aquila ed ex direttore Asm.
A Castel del Monte il quadro è delineato. Al sindaco uscente Luciano Mucciante, che si ripropone agli elettori, lo schieramento di centrosinistra oppone Giulio Petronio, presidente del consorzio del canestrato di Castel del Monte. A Collepietro si sta formando una lista attorno al candidato sindaco Massimo Tomassetti colonnello medico dell’Esercito. A Capestrano si ricandida l’uscente Antonio D’Alfonso. Lo sfidante sarà il medico Giuseppe Marulli. A San Pio delle Camere si cerca il successore di Costantini. Gli oppositori potrebbero coalizzarsi attorno a Umberto Alessandrini, ammiraglio a riposo.
CHI VOTA. Ecco l’elenco dei centri che vanno al voto: Acciano, Aielli, Anversa degli Abruzzi, Ateleta (turno ordinario), Barisciano, Bugnara, Cagnano Amiterno, Cansano (turno ordinario), Capestrano, Capistrello, Cappadocia, Castel del Monte, Castel di Ieri, Castel di Sangro, Castelvecchio Calvisio, Castelvecchio Subequo, Celano, Collarmele, Collelongo, Collepietro, Corfinio, Fagnano Alto, Fontecchio, Gagliano Aterno, Goriano Sicoli, Introdacqua, Lucoli, Magliano dei Marsi, Massa d’Albe, Molina Aterno, Morino, Navelli, Ocre, Opi, Oricola, Pacentro, Pescocostanzo, Pettorano sul Gizio, Pizzoli, Poggio Picenze, Raiano, Roccacasale, Rocca di Botte, Rocca di Cambio, Rocca Pia, San Benedetto dei Marsi (ballottaggio), San Benedetto in Perillis, San Pio delle Camere, Sante Marie, Tione degli Abruzzi, Villa Santa Lucia degli Abruzzi, Villa Sant’Angelo, Villetta Barrea, Vittorito.