Sindaco muore per un’infezione: la Valle Peligna piange Lo Stracco 

Era alla guida di Bugnara dal 2010. Contagio dopo l’intervento chirurgico in un ospedale di Milano La procura sta valutando la posizione di sette medici. Annullati gli eventi natalizi, sarà lutto cittadino

BUGNARA. Tre mesi in terapia intensiva, a lottare come un leone contro un’infezione che lo aveva colpito 72 ore dopo un intervento chirurgico. Con lui un’intera comunità, che ha seguito passo dopo passo la sua battaglia. Quella che era diventata una battaglia di tutti. La stessa comunità ora sconvolta per la perdita dell’amato sindaco. Ieri mattina, a soli 63 anni, il cuore forte e generoso di Giuseppe Lo Stracco, primo cittadino di Bugnara dal 2010, vicino a Forza Italia, si è fermato per sempre nella sala di rianimazione dell’ospedale San Raffaele di Milano, dove era ricoverato dallo scorso settembre in seguito a un intervento. Ad aggravare il quadro clinico sarebbe stata un’infezione contratta mentre il sindaco di Bugnara era sotto i ferri. Una tragedia per un intero territorio e per un paese che voleva bene al proprio sindaco, che aveva rieletto per tre mandati. Sconvolti anche i suoi colleghi delle Ferrovie, dove Lo Stracco lavorava da tantissimi anni.
L’INCHIESTA
Sulla morte del sindaco di Bugnara la procura di Milano ha aperto un’inchiesta in cui viene ipotizzato il reato di omicidio colposo: per far piena luce sulle cause che hanno portato al decesso dell’uomo il magistrato milanese che si sta occupando del caso ha ordinato l’acquisizione delle cartelle cliniche disponendo l’autopsia. Si terrà domani. Lo Stracco era stato ricoverato a settembre nella struttura lombarda per eliminare un problema congenito all’aorta: «Una settimana, massimo dieci giorni, e sarò di nuovo a casa», aveva detto in Comune prima di partire per Milano. Ma qualche giorno dopo l’operazione il quadro clinico si è improvvisamente complicato, tant’è che le sue condizioni sono via via peggiorate fino al tragico epilogo di ieri. Aveva fortemente insistito per farsi operare dall’equipe del professor Alberto Zangrillo, primario al San Raffaele di Milano e medico di Silvio Berlusconi. Al momento sarebbero due le ipotesi avanzate che avrebbero provocato una serie di gravissime patologie: un’infezione derivante da un batterio che si sarebbe scatenata durante l’intervento o una cattiva pratica sanitaria. Al momento l’inchiesta, sollecitata dalla famiglia, risulta essere contro ignoti, anche se si sta valutando la posizione di sette medici del reparto di anestesia e cardiologia. Ora toccherà alla magistratura far luce sulla vicenda.
LUTTO CITTADINO
Il vicesindaco di Bugnara, Domenico Taglieri, ha dichiarato il lutto cittadino sospendendo tutte le manifestazioni organizzate in paese per le festività natalizie.
IL RICORDO COMMOSSO
«Abbiamo perso una persona speciale, una guida per il paese, un uomo che dava tutta la sua disponibilità. C’era un rapporto di grande amicizia, di stima e collaborazione. Abbiamo lavorato insieme per numerosi progetti. Lui era sempre pronto a darsi da fare e dare una mano a tutti i cittadini. Era come un padre per la comunità», afferma il vicesindaco Taglieri.
CHI ERA
Entrato a far parte del consiglio comunale nel 1985, Lo Stracco è stato eletto sindaco nel 2010 e subito ha dovuto affrontare il delicato periodo del post sisma e la pandemia da Covid, soprattutto il focolaio che nell’estate del 2020 coinvolse l’intera frazione di Torre de Nolfi. In precedenza era stato vicesindaco. Nella sua professione di ferroviere aveva guidato il Treno dei Parchi sulla tratta turistica conosciuta come Transiberiana d’Italia. Giuseppe Lo Stracco lascia la moglie Maria e il figlio Leandro. «Era una persona stimata ed amata anche dai sindaci dei paesi limitrofi poiché metteva il cuore per le varie problematiche del territorio», continua il vicesindaco parlando pure dei progetti in sospeso: la ricostruzione del centro storico, il completamento della ricostruzione e non poche iniziative per lo sviluppo dei quartieri. «Ha lasciato in eredità sogni e speranze per il paese. Siamo veramente pochi in queste comunità. Lui era riuscito a creare un’unica anima», conclude Taglieri. «La sua scomparsa rappresenta una grave perdita per tutti noi e lascia un profondo vuoto nel cuore di coloro che hanno avuto l’onore e il privilegio di conoscerlo», afferma Antonio Di Marco, presidente dell’associazione “I Borghi più Belli d’Italia in Abruzzo e Molise” di cui Bugnara fa parte. «Lo ricordiamo con sincera commozione e con lo stesso smisurato, profondo affetto che lui ha saputo dimostrare ogni giorno in favore della sua gente e all’interno della nostra associazione, come nell’ultimo impegno che ci ha visti insieme, durante il Festival nazionale dei Borghi più Belli d’Italia, di cui era fiero e colmo di gioia. Con il cuore colmo di tristezza mi unisco, a nome dell’Associazione I Borghi più Belli d'Italia in Abruzzo e Molise e mio personale, al dolore di ogni cittadino e cittadina che ha avuto l'onore di conoscerlo, condividere con lui progetti, interventi, azioni, emozioni.
COSA ACCADRà in comune
A seguito della morte del sindaco il consiglio comunale sarà sciolto con decreto del presidente della Repubblica e il vice sindaco, Domenico Taglieri, assumerà tutte le funzioni fino a nuove elezioni che si svolgeranno nella prossima primavera, secondo articolo 53 del Tuel.
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