Slitta al 2012 la raccolta porta a porta

La differenziata è al 16%, per i cittadini aumenta il rischio dell'ecotassa

AVEZZANO. Slitta nuovamente l'avvio della raccolta differenziata porta a porta in città e si concretizza sempre di più l'ipotesi dell'aumento della tassa sui rifiuti solidi urbani. Il servizio doveva entrare in vigore a maggio, poi è stato spostato in autunno e ora, secondo l'assessore alla nettezza urbana, Filomeno Babbo, potrebbe essere attivato addirittura tra la fine del 2011 e l'inizio del 2012.

Non riesce ad andare in porto il bando di gara per l'assegnazione del servizio di raccolta differenziata porta a porta ad Avezzano. Nei mesi scorsi si è susseguita una serie di annunci sull'attivazione del sistema, ma puntualmente poi la data è slittata. L'ultimo avviso ai cittadini era arrivato poco prima dell'estate e si era parlato dell'avvio della raccolta già per i primi mesi dell'autunno.

Invece, qualcosa è andato storto. «La gara per l'assegnazione della raccolta prevista per fine luglio è slittata a causa di alcune modifiche tecniche necessarie a seguito dell'ultima Finanziaria che ha dettato delle regole precise in materia», ha spiegato l'assessore Babbo, «le offerte sono già arrivate, ma le buste ovviamente non sono state ancora aperte. Stiamo lavorando intensamente per terminare la gara e appaltare il servizio, già dalla prossima settimana ci potrebbero essere delle novità». Nelle strade della città attualmente ci sono alcuni cassonetti per plastica, carta, vetro e umido che permettono ad Avezzano di sfiorare appena la soglia del 14 per cento dei rifiuti differenziati. Una percentuale ancora troppo lontana dagli standard imposti dalla Regione Abruzzo - 60 per cento minimo per il 2011 - che rischia di far scattare l'aumento della tassa sui rifiuti solidi urbani. L'allarme era stato già lanciato alcune settimane fa dal presidente del Centro giuridico del consumatore, Augusto Di Bastiano, che chiedeva all'amministrazione comunale di evitare inutili sperimentazioni in tema di rifiuti e di avviare una seria campagna di raccolta differenziata porta a porta per evitare di dover mettere le mani nelle tasche dei cittadini.

«In città purtroppo ancora non si fa una vera e propria raccolta differenziata», ha continuato Babbo, «per questo, una volta appaltato il servizio porta a porta, punteremo tutto sulla sensibilizzazione dei cittadini. L'amministrazione ha la forte volontà di differenziare i rifiuti e di avviare il sistema in tempi brevi».

«Partiremo dalle scuole e dalle associazioni», ha concluso l'assessore alla Nettezza urbana, «per poter arrivare poi a tutte le famiglie di Avezzano. Spiegheremo che differenziando i rifiuti si potrà evitare l'aumento dell'ecotassa e di conseguenza della tassa sui rifiuti».

L'attivazione della raccolta differenziata porta a porta è quindi per ora legata a dei cavilli burocratici i quali potrebbero anche costringere gli amministratori a posticipare nuovamente l'avvio del servizio che rischierebbe così di entrare in vigore dopo le elezioni per il rinnovo del consiglio comunale previste per la primavera 2012.

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