Soldato di Avezzano ferito in Afghanistan

Attacco dei talebani a colpi di mortaio, il giovane salvato dal giubbetto antiproiettile

AVEZZANO. È di Avezzano il militare italiano rimasto ferito ieri mattina in Afghanistan nell'attentato a un convoglio Nato avvenuto alle 9,30 locali (le 6 in Italia). Si chiama Marco Luzi e ha 25 anni. Appartiene al 66º Reggimento aeromobile Trieste di Forlì. Nell'attentato ha riportato un lieve trauma cranico e qualche emorragia interna, ma non è in pericolo di vita.

Erano le 9.30 locali, le 6 in Italia, quando è avvenuto l'agguato. Un convoglio logistico composto da mezzi militari e civili della coalizione in movimento da Bala Murghab a Herat, nell'Afghanistan occidentale, è stato attaccato nel settore Nord dell'area di competenza del Comando Regionale Ovest, sotto il Comando della Brigata Sassari.

Il convoglio era scortato da personale e mezzi della Task Force Center (Tfc), su base 66º reggimento fanteria aeromobile Trieste, rinforzata da personale del 5º reggimento genio guastatori, dell'Esercito Statunitense e delle forze di sicurezza afghane (Ansf).

L'attacco, condotto con fuoco di mortai e con armi portatili, ha provocato la contusione del militare, causato la morte di un autista civile afghano e il ferimento di altro autista locale.
I feriti sono stati prontamente soccorsi e successivamente trasportati in elicottero all'avamposto del 151º reggimento fanteria Sassari a Bala Murghab.

Dopo l'attacco il convoglio ha ripreso il movimento verso Sud e i feriti sono stati trasferiti nelle strutture sanitarie locali per le cure mediche.

Il militare, secondo quanto appreso da fonti militari, è stato salvato dal giubbetto antiproiettile che ha attutito il colpo di una scheggia. Il convoglio, composto da mezzi militari e civili della coalizione in movimento da Bala Murghab ad Herat, è stato attaccato nel settore Nord dell'area di competenza del Regional Command West (Rc-West).

Il presidente della Regione Sardegna, Ugo Cappellacci, che in questi giorni si trova in Afghanistan per essere vicino ai ragazzi della Sardegna in missione, ha incontrato ieri mattina il militare contuso e subito dopo la visita ha rassicurato tutti dichiarando che il ragazzo «sta bene non ci sono problemi di alcun tipo».

Proprio ieri sono partiti per l'Afghanistan altri 250 soldati italiani.

Il Boeing dell'Aeronautica Militare 767 è partito dall'Aeroporto di Pratica di Mare con destinazione Herat. La famiglia del ferito è stata contattata dal generale di brigata Luciano Portolano e rassicurata sulle condizioni del giovane.

Solo tre giorni fa tre militari della Nato hanno perso la vita a est di Kabul a causa dello scoppio di una bomba artigianale, solitamente usata dagli insorti talebani.

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