Sono in aumento le richieste di aiuto contro gli strozzini

La Fondazione Jubilaeum assiste le persone in difficoltà Nel 2013 ha erogato una cifra che supera i 900mila euro

AVEZZANO. La perdita del lavoro, gli impegni da rispettare, il mutuo da pagare e i figli piccoli a cui dover assicurare a ogni modo un futuro. A un certo punto le banche “chiudono i rubinetti” e così non si sa più che fare e a chi rivolgersi per andare avanti a pagare. Da qui a incontrare la persona sbagliata e a finire nel vortice dell’usura, il passo è breve.

«Bisogna avere la forza di capire quanto sta accadendo e denunciare chi ci porta su strade sbagliate», commenta don Antonio Salone, che da anni fa parte della fondazione Jubilaeum, fondo di solidarietà antiusura. Oggi ne è il vice presidente. «Le famiglie in difficoltà vanno ascoltate e aiutate», aggiunge il sacerdote. La fondazione Jubilaeum è nata ad Avezzano già nel 1997, nel 2008 ha iniziato poi a erogare fondi a chi, rischiando di finire negli mani degli strozzini, ha chiesto invece aiuto.

«La legge antiusura», sottolinea il presidente della fondazione Angelo Lombardozzi, «è nata nel 1996 e disciplina due diversi casi. Nel primo, c’è chi è già stato vittima di usura e denunciando i propri aguzzini, ha la possibilità di avere finanziamenti a tasso agevolato».

«Nel secondo invece», continua, «ci sono quelle persone che rischiano di rimanere vittime dell’usura e pertanto, rivolgendosi alle associazioni e alle fondazioni, numerose in tutta Italia, possono salvarsi». È questo il compito che si prefigge la fondazione Jubilaeum: fare prevenzione ed evitare che le famiglie che si trovano in difficoltà economiche, si ritrovino in circoli viziosi. Mentre per le imprese, le attività commerciali e i professionisti sono chiamate a intervenire le associazioni di categoria, per i privati, ci sono invece fondazioni e associazioni dedicate. Che tramite convenzioni con alcuni istituti bancari comunque impongono importi e tempi per l’erogazione di fondi e riescono a finanziare chi si trova in difficoltà economica.

«Dall’inizio dell’anno», aggiunge Lombardozzi, «sono già una quarantina le domande che ci hanno presentato. Venti quelle per cui abbiamo già deliberato e che saranno ora portate in banca. Nel 2013 sono state finanziate 36 richieste, su un centinaio presentate».

«Le città da cui arrivano maggiori richieste sono Avezzano, Lanciano e Sulmona», afferma don Antonio Salone «ma dipende anche da quanto noi riusciamo a farci conoscere nel territorio». La sede della fondazione infatti, si trova ad Avezzano, ma opera in tutte e 7 le diocesi della Regione. In ogni diocesi c’è un punto di ascolto, in cui si raccolgono le pratiche. Nel 2013 sono stati deliberati la concessione di fondi per una somma complessiva di oltre un milione e 200mila euro. Ne sono stati già erogati 933mila 200. L’elenco completo delle fondazioni antiracket e antiusura è consultabile sul sito del ministero dell’Interno www.interno.gov.it. Info: jubil.az@virgilio.it.

Magda Tirabassi

©RIPRODUZIONE RISERVATA