Spazio teatrale in centro storico per la rinascita

In un locale di 120 metri quadrati di via Fontesecco il progetto della città delle idee, della musica e dell’arte

L’AQUILA. Teatro, recitazione innanzitutto, ma anche scrittura creativa, musica, improvvisazione. Tutto questo in 120 metri quadrati, un singolo locale diviso con tendaggi fonoassorbenti, all’interno del quale verrà allestito un palcoscenico. La creatività di due associazioni giovanili “Ricordo” ed “Est Est” riporta in centro una ventata di aria fresca in campo artistico grazie a uno spazio che verrà inaugurato nella prima metà di settembre, subito dopo le giornate del jazz. Siamo all’inizio di via Fontesecco, in un’area che prima del sisma era piena di negozi, locali, sedi di associazioni. Da una parte le idee e i progetti dei ragazzi del “Ricordo”, una realtà in continua evoluzione. «Ricordare, richiamare in cuore», si legge nella presentazione del sodalizio, «un tuffo involontario, necessario. Un tuffo in dimensioni perdute, in un passato che ha perso i contorni nitidi, ma che torna avvolto da nostalgia, nuove maschere, nuovi significati e nuovi potenziali creativi. Da qui si parte, ma non chiedeteci la meta. Quello che vediamo è questo: un racconto multiforme da sviluppare, nuovi linguaggi artistici da scoprire, una visione da condividere. Aspiriamo a essere nomadi del futuro, vorremmo solo andare senza traguardi». In realtà, il primo traguardo è quello di portare a termine un film sul post-terremoto. Per saperne di più si può consultare il sito www.loricordo.it. Presidente è Luca Serani, operatore culturale ed esperto di teatro. Al suo fianco c’è Giuseppe Tomei, speaker radiofonico (Rl1- Controllo a terra) e scrittore. Tra i soci c’è anche il regista Francesco Paolucci. Tutti e tre hanno realizzato insieme il film “La mano nel cappello”, sul tema dell’integrazione della disabilità con specifico riferimento alla realtà aquilana vista dalla prospettiva della Comunità XXIV luglio. L’altra associazione è guidata da Simone Angelozzi. Tra i progetti del nuovo spazio c’è quello di realizzare dei laboratori creativi rivolti ai più piccoli, magari da affiancare a una piccola stagione teatrale dedicata. Previsti anche laboratori tematici di scrittura creativa, seminari ed esibizioni musicali. «Non abbiamo contributi pubblici dalla nostra», spiega Serani. «Abbiamo deciso di fare dei sacrifici e prenderci qualche rischio per portare avanti questa realtà. Si tratta di uno spazio che vogliamo mettere a disposizione delle idee di tante persone, di tutti quelli che vorranno collaborare con noi». Gli allestimenti scenotecnici sono a cura di Antonello Santarelli, docente di Tecniche grafiche speciali all’Accademia di Belle Arti dell’Aquila. Un esperto nella progettazione nei campi del design per la comunicazione e dello spettacolo dal vivo. Tra le sue collaborazioni, quella nella realizzazione dello spazio cabaret all’Olimpo e la progettazione scenica del Teatrombelico.

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