Sport in lutto: oggi a Collemaggio l’addio a David, rugbista di 39 anni

A causa di una malattia si è spento a Roma dov’era ricoverato in ospedale. Il dolore degli amici: «Ha passato la palla»
L’AQUILA. «Un rugbista non muore mai, al massimo passa la palla». Così hanno scritto di lui gli amici del rugby sul suo profilo social che in poche ore si è riempito di messaggi di cordoglio. L’Aquila è in lutto per la morte di David Fraschetti, avvenuta a soli 39 anni. Da qualche tempo David combatteva con una malattia e lo faceva tutti i giorni con dignità e forza, quelle caratteristiche tipiche di quello spirito del rugby che lo aveva temprato nel corso della sua giovane vita. Assieme ai genitori, in città, aveva una ditta di infissi molto conosciuta, la Tekno Infissi, di cui era diventato titolare e nella quale lavorava con passione e dedizione assieme al fratello Matteo, ebanista e restauratore. Dai genitori Marina e Lauro, infatti, i due fratelli avevano ereditato l’attività di famiglia che poi hanno fatto crescere sempre di più con le loro idee innovative e il loro lavoro quotidiano.
David Fraschetti lascia gli amatissimi genitori, il fratello e la compagna Tania che non gli ha mai lasciato la mano in questi tempi durissimi. Era uno sportivo David. Oltre alla passione per la palla ovale era molto amante della montagna aquilana che rimaneva sempre la sua meta preferita per escursioni in quota, spesso assieme al fratello e agli amici di sempre che oggi lo piangono. I funerali saranno celebrati oggi alle 15.30 nella basilica di Santa Maria di Collemaggio. La sua morte ha lasciato tutti sgomenti in città perché era molto conosciuto, sia per la professione sia per l’attività sportiva che aveva praticato. Un ragazzo dal sorriso contagioso, dallo sguardo pulito e dal cuore buono. Era molto conosciuto anche perché aveva frequentato l’istituto per geometri, una delle scuole all’epoca con più iscritti. Aveva smesso di giocare a rugby ormai, ma lo aveva fatto per una vita, con le Vecchie Fiamme L’Aquila, con la Gran Sasso Rugby e poi con l’Unione Rugby L’Aquila. David era ricoverato in ospedale a Roma a causa della leucemia che lo aveva colpito nell’ultimo anno. Da lì tornerà oggi nella sua amata città per l’ultimo saluto.
©RIPRODUZIONE RISERVATA