Stagisti in Tribunale contro le carenze di organico

Il presidente Gagliardi: laureati negli uffici per snellire le pratiche

SULMONA. Convenzioni con enti locali per avere personale in esubero e stage con giovani laureandi e laureati in Giurisprudenza. È la proposta del presidente del tribunale sulmonese Antonio Gagliardi per sopperire alle carenze di personale negli uffici giudiziari.  «Si tratta di accordi già avviati in altri palazzi di giustizia» spiega «che ci potrebbero consentire di far fronte ai seri problemi di organico che ha il nostro presidio. Il nuovo personale, infatti, potrebbe essere impiegato per dare una mano agli impiegati amministrativi negli uffici». Ma le carenze di personale riguardano anche i giudici. «Manca da anni un adeguato turn-over» riprende Gagliardi «che riduce il personale del presidio da 50, così come prevede la pianta organica, a sole 30 unità».  Problemi, poi, si registrano anche alle apparecchiature tecniche e informatiche come denunciato più volte in passato.  «Il sistema informatico non funziona correttamente», puntualizza Gagliardi «andando a ritardare il lavoro per le varie udienze e pratiche. Per i continui problemi tecnici perdiamo molto tempo prezioso. Nonostante questo andiamo avanti con grande impegno e umanità, reagendo alle difficoltà con i fatti. Le polemiche sono inutili e fanno torto solo alla città, ai suoi uffici giudiziari e alle persone». Per i giudici, poi, dei sei in pianta organica ne rimarranno quattro, dopo il secondo trasferimento già richiesto. E uno di questi quattro è di prima nomina, e quindi impossibilitato a fare processi penali.

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