Statua Taccone, procede il restauro 

Il recupero dell’opera è a buon punto in vista dell’inaugurazione del 6 maggio

AVEZZANO. Il «miracolo», così come lo definisce la restauratrice Eleonora Morelli, diventa sempre più realtà. Mano a mano, la statua in bronzo dedicata a Vito Taccone sta tornando al suo antico splendore: il restauro, avviato dopo la riconsegna dell’opera a Bruno ed Eleonora Morelli, è iniziato da un paio di settimane ed è in corso nella fonderia artistica Cartoni di Pomezia. I tempi sono stretti (l’inaugurazione del nuovo monumento è fissata al prossimo 6 maggio in piazza Cavour) ma tutto sta procedendo secondo i piani: è stato già eseguito il primo assemblaggio con la saldatura della gamba destra del campione, danneggiata nel 2014. «Ora», spiega Eleonora Morelli, «occorrerà riplasmare altri elementi perduti come i mosaici incastonati tra i raggi della bicicletta». Ma il ripristino del gruppo scultoreo è già a buon punto. «Non si tratta di un semplice restauro ma di un vero e proprio intervento di rigenerazione per “resuscitare” l’anima di Taccone», aveva invece spiegato Bruno Morelli poco prima della riconsegna della statua da parte del Comune. Dopo il rimodellamento e la fusione, e l’assemblamento degli elementi tramite microsaldatura a bronzo, l’opera sarà ripulita e ricoperta da una nuova patinatura cromatica, che darà alla scultura un colore verde. Tutto è studiato nei minimi dettagli: il monumento sarà posto su un imponente basamento (alto fino a 2,70 metri) e sarà adattato al nuovo collocamento urbano.
A dettare il passo in municipio è la consigliera Antonietta Dominici, incaricata di seguire il progetto. L’ente si occuperà del basamento e delle spese per l’installazione. L’inaugurazione di maggio sarà l’occasione per celebrare anche i 60 anni dall’impresa del Camoscio d’Abruzzo al Giro d’Italia ’63, quando vinse quattro tappe consecutive dal 28 al 31 maggio. (l.p.)
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