Strade chiuse alle moto Nel Parco sale la protesta 

C’è chi scrive al presidente Mattarella e chi parla di provvedimento «folle» Caruso corre ai ripari e annuncia l’avvio dei lavori sulla 479 e sulla Marsicana

BARREA. Coro di proteste contro la Provincia che, a causa dell’ordinanza di chiusura di 25 strade nella giornata festiva di ieri, non avrebbe consentito il raggiungimento di tante località turistiche e in particolare del Parco nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise. Contro il provvedimento c’è stata la levata di scudi di amministratori comunali, operatori economici e cittadini. Marco Del Mastro, commerciante residente a Campo di Giove, dopo la chiusura della provinciale Frentana ha scritto al presidente della Repubblica, Sergio Mattarella: «Si tratta di un vero e proprio attentato all’economia del nostro territorio visto che ora si avvicina anche la stagione estiva». A denunciare, invece, le conseguenze della chiusura della strada 83 Marsicana è il presidente della Comunità del Pnalm, Antonio Di Santo: «Il divieto di transito alle moto su quasi tutte le strade del Parco è un provvedimento assurdo. È arrivato il momento di chiedere rispetto per il nostro territorio».

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Critiche per l’ordinanza anche dalla segreteria del Partito democratico di Pescasseroli: «È il caso di dire che la pezza è peggio delle buche. Invece di accelerare la sistemazione, come da impegni presi davanti ai sindaci e ai cittadini la Provincia pensa intanto a coprirsi le spalle in attesa che la gestione della strada torni all’Anas». Nell’elenco delle strade chiuse anche la 479 Sannite. Chiusura contestata dal presidente del consiglio comunale di Scanno: «Questa misura, è una beffa inaspettata e amarissima», dice Amedeo Fusco, «e speriamo che per il primo maggio si torni alla normalità». Proteste anche da parte del sindaco di Villalago, Fernando Gatta: « È una decisione che contribuisce a penalizzare un territorio già martoriato dall’immobilismo della Regione. Chiudere le porte di accesso al Parco a ridosso di alcune festività è cosa folle». Contro la chiusura delle strade d’Abruzzo alle due ruote, scende in campo anche il presidente del Motoclub motociclisti aquilani, Massimiliano Mari Fiamma: «Del danno economico incalcolabile, delle attività già stremate, delle zone dell’entroterra spopolate dopo tanti terremoti e della passione di migliaia di mototuristi ai burocrati e ai “politichetti” non eletti ma nominati non interessa niente». La Provincia intanto è corsa ai ripari annunciando che oggi inizierà i lavori di sistemazione delle strade 479 Sannite e 83 Marsicana. «Senza l’approvazione del bilancio, che ricordiamo questa Provincia ha adottato per prima in Abruzzo e in Italia», spiega il presidente Angelo Caruso, «l'ente non avrebbe avuto alcuna possibilità di intervento su queste strade per mancanza di fondi».
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