Studente morto a scuola, si cerca la verità sull'incidente di Roccaraso

Eseguito un nuovo sopralluogo nell'aula dell'istituto Alberghiero dove è morto Christian Lombardozzi
CASTEL DI SANGRO. Si terranno domani in mattinata a Roccacinquemiglia, la frazione di Castel di Sangro, i funerali di Christian Lombardozzi, lo studente dell’Istituto alberghiero di Roccaraso morto battendo la testa contro un muro, in seguito alla caduta da una sedia. A celebrare la funzione religiosa nella chiesa di San Giovanni Battista sarà il vescovo di Sulmona, Angelo Spina, insieme al parroco di Castel di Sangro don Eustachio Schiappa e a quello di Roccaraso don Renato D’Amico.
Intanto verrà eseguita oggi, all’ospedale di Sulmona, l’autopsia che dovrà stabilire con certezza la causa della morte di Christian che sembra avvenuta pochissimi istanti dopo la fatale caduta da quella sedia su cui il ragazzo si stava dondolando. E proprio su quella sedia si sono concentrate le attenzioni degli inquirenti che l’altro giorno hanno eseguito un nuovo sopralluogo nell’aula posta sotto sequestro. In base alle testimonianze rese da alcuni compagni di classe, il ragazzo sarebbe stato protagonista di una caduta analoga già qualche giorno prima.
Ragione per la quale proprio una delle perizie disposte dal pm del tribunale di Sulmona Aura Scarsella dovrà accertare i livelli di sicurezza attuati a scuola. Un giallo, quello della presenza nell’aula di alcune sedie non a norma, smentito categoricamente dai responsabili dell’istituto Alberghiero.
Ma intanto per la morte del ragazzo sono finite sul registro degli indagati tre persone. Si tratta della dirigente scolastica, Maria Paola De Angelis, dell’insegnante di biologia, Dino Di Meo, che era in classe e di Michele Verratti, responsabile della società di consulenza che si occupa della sicurezza dell’istituto scolastico. Ai tre è stato notificato l’atto, in questi casi dovuto, in modo che i loro legali possano partecipare agli esami urgenti e irripetibili.
L’accusa è di concorso in omicidio colposo. Gli avvisi di garanzia sono arrivati poco dopo il sopralluogo nell’aula dell’istituto alberghiero De Panfilis effettuato sabato mattina dal procuratore di Sulmona Giuseppe Bellelli e dal pm Aura Scarsella, titolare dell’inchiesta. Questa mattina a scuola non ci saranno lezioni. Studenti e docenti, ancora scossi per la tragedia, ricorderanno Christian nel corso di un’assemblea. Ieri invece i cancelli della scuola si sono aperti ancora una volta per consentire agli inquirenti di fare ulteriori rilievi.
Una tragedia che ha sconvolto la piccola comunità di Roccacinquemiglia, un paesino che conta solo 180 anime. Una comunità già provata da altre tragedie: un 30enne finito sotto un muletto, uno studente investito a Vasto e ora la morte di Christian.
Massimiliano Lavillotti
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