Studi professionali messi al posto dei garage

Tre persone a giudizio. Il pm contesta violazioni edilizie a due committenti Il progettista De Paulis (l’ideatore della metropolitana) è accusato di falso
L’AQUILA. Studi professionali al posto dei garage con mutamento di destinazione d’uso nel centro direzionale Strinella 88.
Questa l’accusa che il pm Simonetta Ciccarelli muove a tre persone che sono state rinviate a giudizio con citazione diretta. Una vicenda che risale al 2008 ma che è attuale in quanto verrà discussa il 21 settembre.
Sotto accusa ci sono Maria Antonietta Di Fiore di Molina Aterno; Attilio Ortenzi, aquilano, i primi due proprietari e committenti delle opere; e l’ingegnere Sergio De Paulis, aquilano, noto in città in quanto il “padre” della metro di superficie (mai nata) nella veste di assessore con la vecchia giunta di centrodestra. Tutti e tre sono accusati di violazioni edilizie, mentre al solo De Paulis viene contestato anche un falso. I tre, dunque, con varie responsabilità, sono accusati di avere realizzato, in assenza di permessi di costruire (nel piano seminterrato dell’edificio di via Pescara) delle opere edilizie che hanno comportato la creazione di superfici abusive e il mutamento di destinazione d’uso che, pertanto, è stato modificato da autorimessa a studi e uffici privati.
Questo avrebbe comportato variazioni che hanno inciso sui parametri urbanistici con superamento della superficie massima realizzabile che da 5.460 metri quadri è stata aumentata a oltre 9mila.
Inoltre, ci sarebbe stato il passaggio della categoria edilizia (da magazzino a ufficio) per la quale mancherebbe un permesso, peraltro non richiesto. Gli studi professionali in questione sono di avvocati, medici, ingegneri; c’è poi una coop, la sede di un Ordine professionale, di un’associazione artigiana e poi un locale per barberia. I fatti, come detto, risalgono al 2008 e, dunque, sono andati avanti anche nel post-sisma ma sono stati accertati 3 anni fa. All’ingegnere, inoltre, sono contestate delle false attestazioni.
La Procura, infine, ha individuato il Comune dell’Aquila come parte lesa e potrà costituirsi. Altri parti lese sono rappresentate dall’avvocato Emilio Bafile.
Gli imputati sono assistiti dagli avvocati Ferdinando D’Amario, Maura Cubeddu, Daniela Ricci.
Si tratta, comunque, di un processo a forte rischio di prescrizione. ©RIPRODUZIONE RISERVATA