Successo in Cina per gli specialisti aquilani

L'AQUILA. Gli specialisti dell’urologia aquilana accolti con attenzione e interesse al congresso nazionale di uro-ginecologia cinese che si è tenuto a Shenyang, nella Manciuria, a 600 chilometri da Pechino. Davanti a un consesso di 500 specialisti cinesi ai più alti livelli c’era solo L’Aquila a rappresentare l’Europa, con gli specialisti della Ginecologia dell’ospedale “San Salvatore”. A renderlo noto è la Asl provinciale. I rappresentanti del presidio aquilano hanno aperto l’assemblea plenaria cinese. «In un Paese sterminato, dal numero esponenziale di nascite e con reparti che superano la soglia-monstre di 10mila parti l’anno (con punti-nascita anche di mille posti letto), i dominus cinesi dell’uroginecologia hanno riservato il massimo dell'attenzione alla lectio magistralis del professore Gaspare Carta», si legge nella nota della Asl, «in cui si parlava di una nuova tecnica sul recupero dell'utero in casi molto gravi di prolasso (crollo) genitale». Carta, direttore di Ostetricia e Ginecologia all’Aquila ha aperto l’assemblea con un intervento durante il quale sono intervenuti con domande e richieste di approfondimenti rivolte al primario, tra l’altro unico specialista europeo invitato ai lavori nazionale cinesi. Carta, una lunga e apprezzata esperienza professionale, dal prossimo anno assumerà la carica di presidente nazionale dell’Aiug (associazione italiana urologia ginecologica). Il reparto dell’ospedale aquilano di Ostetrica e Ginecologia offre in Abruzzo servizi di nicchia come il parto in acqua che fa registrare l’alto gradimento delle partorienti. Altro punto di forza del reparto è il Pelvic center, servizio di uroginecologia e riabilitazione che richiama un alto numero di utenti da fuori regione.

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