Sulmona, il sindaco si ferma per un mese: stop imposto per motivi di salute

5 Settembre 2025

L’annuncio di Luca Tirabassi: «Si tratta di una situazione circoscritta, che non desta preoccupazioni. Mi dedicherò alle cure e al riposo necessari per tornare presto in piena forma»

SULMONA. Stop di trenta giorni per il sindaco Luca Tirabassi. Il certificato medico è stato depositato ieri. I medici hanno imposto al primo cittadino una pausa di almeno un mese, viste le problematiche di salute accusate nell’ultimo periodo che non gli consentono di assicurare una presenza stabile a Palazzo San Francesco. Tirabassi si era fermato già lo scorso 9 agosto, per un periodo di riposo che non è stato sufficiente per ricaricare le energie e per riprendere il ritmo al termine di una campagna elettorale che ha consegnato la fascia tricolore al sindaco, che con la sua coalizione civica e di centrodestra ha stravinto le ultime elezioni comunali con il 55,47 per cento dei consensi. Un risultato plebiscitario che ha portato l’avvocato e presidente del consiglio dell’ordine ad occupare lo scranno più alto del Palazzo.

Tuttavia dopo i festeggiamenti e la nomina dell’esecutivo comunale, che non ha riservato sorprese, il sindaco ha allentato la presa, accusando problemi di salute e di tenuta. Quindi è arrivata la pausa estiva e poi lo stop forzato, imposto dal medico di famiglia. Per i prossimi trenta giorni a portare avanti la baracca sarà il suo vice e “omonimo”, Mauro Tirabassi.

La pausa del sindaco e le sue attuali condizioni di salute preoccupano e non poco le parti politiche e la maggioranza consiliare. Sul tavolo era comparsa anche l’ipotesi delle dimissioni premature, per conservare il progetto politico e agire con assoluta onestà nei confronti della città. Tuttavia, soprattutto gli esponenti meloniani, avrebbero condiviso la scelta di una più lunga pausa momentanea, imposta peraltro dai medici. I prossimi trenta giorni saranno quindi decisivi per il decollo dell’amministrazione Tirabassi che finora ha licenziato provvedimenti significativi: lo snellimento delle procedure per il suolo pubblico, la trasformazione dei negozi sfitti, gli uffici della Saca a Palazzo Manara con le problematiche contrattuali emerse, la conclusione dei lavori in via Trento. Solo per citare alcune questioni.

La valanga di emergenze sul tavolo restano oltremodo importanti: dal direttore dei musei ai lavori della scuola di via L’Aquila che ancora non ripartono, dall’affidamento del servizio rifiuti che tra un mese non avrà più un gestore al trasferimento degli uffici nella scuola Masciangioli. E ancora dai lavori pubblici sospesi (pista ciclabile, strade, scuola di via Togliatti, Parco fluviale) a quelli privati.

«Per circa un mese non potrò essere presente con la consueta continuità – ha spiegato Tirabassi – ma si tratta di una situazione circoscritta, che non desta preoccupazioni. Mi dedicherò alle cure e al riposo necessari per tornare presto in piena forma». Tirabassi ha voluto rassicurare tutti: la “macchina comunale” continuerà a lavorare senza interruzioni. Giunta e uffici porteranno avanti con impegno i progetti in corso, garantendo la piena operatività dell’ente. «Vi ringrazio sin d’ora per la vicinanza e l’affetto che mi avete già dimostrato – ha aggiunto – e so che non mancheranno nemmeno nei prossimi giorni. Ci rivediamo presto».

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