Sulmona, nuova zuffa in centro, ragazzo ferito

Colpito in faccia con una bottiglia, ha rischiato di perdere un occhio e ora è ricoverato all'ospedale dell'Aquila. Il responsabile ripreso dalle telecamere: indaga la polizia anticrimine

SULMONA. C’è mancato poco che finisse in tragedia la lite tra due 20enni che sabato sera, probabilmente dopo aver alzato troppo il gomito, se le sono date di santa ragione. Ad avere la peggio A.R. che è stato colpito con una bottiglia di birra tra l’occhio e lo zigomo finendo sanguinante a terra. Soccorso da altri giovani che in quel momento si trovavano nei pressi di un pub vicino a piazza Settembre, il 20enne è stato accompagnato al pronto soccorso dell’ospedale di Sulmona dove i medici, accertata la gravità della situazione, hanno deciso il suo trasferimento all’ospedale San Salvatore dell’Aquila. Ieri il giovane è stato sottoposto a un delicato intervento chirurgico per la ricostruzione dello zigomo e della zona orbitale. Secondo i medici che lo hanno operato, il ragazzo ha rischiato di perdere l’occhio. Eventualità scongiurata solo grazie al fatto che il colpo fortunatamente non ha centrato, per appena un paio di millimetri, l’occhio. Ora lo aspetta una lunga convalescenze, forse più lunga dei 40 giorni di prognosi che i medici del pronto soccorso di Sulmona, avevano indicato nel primo referto.

Tutto è accaduto nella notte tra venerdì e sabato scorsi. I due coetanei stavano bevendo una birra in un pub quando, per futili motivi, hanno iniziato a discutere uscendo fuori dal locale per continuare la litigata. Secondo quando è finora emerso, ben presto – anche a causa dei troppi bicchieri svuotati – dalle parole sono passati ai fatti. Uno dei contendenti teneva ancora tra le mani una bottiglia di birra che stava bevendo, e forse neanche rendendosi conto delle conseguenze, ha colpito il suo avversario in faccia facendolo cadere a terra. Sul posto sono arrivati gli agenti del commissariato e gli ispettori della squadra anticrimine che hanno subito fermato i ragazzi che in quel momento avevano assistito alla lite. In un primo momento c’è stata poca collaborazione da parte dei giovani presenti: nessuno aveva visto niente e i poliziotti hanno dovuto fare i conti anche con la reticenza dei testimoni. Grazie ai filmati del circuito di videosorveglianza che avrebbero ripreso tutte le fasi concitate della litigata, gli uomini della squadra anticrimine sarebbero comunque riusciti ad individuare il responsabile e a denunciarlo per lesioni gravissime. Gli agenti hanno agito d’ufficio poiché la prima prognosi ha superato i venti giorni. Ma la situazione per l’indagato potrebbe diventare ancora più pesante, qualora il decorso medico del ragazzo ferito, dovesse presentare delle complicazioni.

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