Sulmona, scoppia la febbre del turismo 

Stefania Marcone: «Quest’anno boom di richieste in città e in tutta la Valle Peligna, gli alberghi e i ristoranti sono pieni

SULMONA. Boom di turisti in Valle Peligna, dove tutte le strutture alberghiere stanno facendo registrare da settimane il tutto esaurito. Al momento non sono stati fatti bilanci e calcoli numerici sulle presenze, ma tra luglio e agosto sono migliaia le persone arrivate in Valle Peligna per visitare Sulmona. Un 2020 che sarà ricordato non solo per l’estate del dopo lockdown, ma anche come la stagione che segna la ripresa turistica per la città di Ovidio e per il Centro Abruzzo.
«Le presenze, di cui forniremo dati esatti a fine stagione, sono comunque assai rilevanti», spiega Stefania Marcone, responsabile della cooperativa che gestisce l’Ufficio di servizi turistici a Palazzo Annunziata. «Basta guardare a ristoranti e area camper per rendersene conto, come pure è preso letteralmente d’assalto il nostro ufficio, con decine e decine di visitatori che ogni giorno vengono da noi, chiedendo di conoscere i posti più suggestivi, i monumenti, gli itinerari più interessanti della zona». Anche il telefono squilla di continuo in ufficio. «Sono turisti che chiedono elenchi della ricettività, dove mangiare e dove alloggiare, con preferenza per i b&b e strutture extra-alberghiere», precisa Marcone. In tanti chiedono visite guidate in città e nelle vicinanze di Sulmona: primeggia tra le scelte dei turisti il sito dell’Abbazia celestiniana e dell’eremo di Sant’Onofrio.
«È quindi una stagione che soddisfa tutti e fa ben sperare nella ripresa concreta di questo territorio, che conferma la sua legittima vocazione turistica, fonte di sostentamento economico per tanti», prosegue la responsabile dell’Ufficio, «ci auguriamo che non sia un fenomeno transitorio, limitato a questo particolare e delicato momento storico, ma tra passaparola e social, questo boom turistico possa estendersi anche al prossimo futuro, avviando un nuovo periodo più florido e felice per la nostra città e per la sua economia».
In prevalenza provenienti da regioni del Settentrione, i turisti sembrano già preparati a visitare città e comprensorio, avendo già letto e appreso informazioni. Un turismo non solo consistente nei numeri, ma anche nella qualità. «Abbiamo incontrato tanti turisti che già conoscono il contesto in cui si trovano, vengono con un’idea dell’importanza del nostro territorio, ricco di storia, di arte, di testimonianze rilevanti del passato», conclude Marcone, sottolineando come il turismo culturale e ambientale sia quello più ricercato. E Sulmona, con la sua storia e le sue splendide montagne sembra la destinazione ideale per soddisfare le richieste, in questo particolare momento che il mondo sta vivendo.
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