Tasse universitarie, arriva la proroga senza mora

Gli studenti segnalano anomalie sui bollettini e il problema di un solo sportello La rettrice promette l’apertura di un ufficio a Roio e il rinvio per la seconda rata

L’AQUILA. «Non prenderemo un euro di più del dovuto a nessuno». La rettrice dell’Ateneo aquilano Paola Inverardi rassicura gli studenti sul caos tasse. Nei giorni scorsi, infatti, sono stati caricati sulle segreterie virtuali degli studenti i bollettini con l’importo da saldare entro il primo giugno relativi alla seconda rata, l’unica che in questo anno accademico deve essere pagata per via dell’accordo di programma scaduto a dicembre 2014, che prevedeva comunque la copertura della prima rata. Molti i bollettini che risultano non corrispondenti al reale importo da versare alle casse dell’Università. A segnalare il problema sono stati sia l’Udu (Unione degli universitari), sia i rappresentanti di Azione universitaria, che ieri mattina hanno raggiunto la rettrice e il direttore generale Pietro Di Benedetto al convegno «Università e sviluppo locale».

«Abbiamo sollevato, nello specifico, il problema che l’ufficio tasse è presente solo nel polo di Coppito, il che comporta la difficoltà da parte degli studenti ad avere un confronto diretto coi funzionari prima della scadenza del pagamento della seconda rata», spiegano gli studenti. «Da parte della rettrice e del direttore ci è stato assicurato che in settimana sarà aperto al polo di Ingegneria di Roio un distaccamento dell’ufficio e che ci sarà una proroga per la seconda rata».

Il termine ultimo per il pagamento, infatti, slitterà. «Risolveremo il problema nel più breve tempo possibile» assicura la Inverardi. «Le difficoltà sono dovute al fatto che è la prima volta che gli studenti compilano il modello on-line e in alcuni casi hanno commesso degli errori. C’è inoltre un problema relativo al conteggio degli anni di corso per cui stiamo studiando una soluzione. Chi ha dubbi può comunque rivolgersi alle segreterie e ricompilare il modello. Non intendiamo far pagare more e sovrattasse a chi ha avuto difficoltà in questa fase, gli studenti possono stare tranquilli».

Intanto, un buon successo di pubblico ha riscosso la conferenza di ieri mattina, «un’occasione d’incontro e di confronto tra rappresentanti delle istituzioni pubbliche, delle organizzazioni culturali, economiche e sociali, del sistema regionale della formazione e della ricerca e della cittadinanza tutta, per discutere sul ruolo delle università per lo sviluppo e per il progresso dei territori in cui operano», come spiega la rettrice. All’incontro hanno partecipato, tra gli altri, i rettori delle Università di Teramo (Luciano D’Amico) e Chieti- Pescara (Carmine Di Ilio), Eugenio Coccia, direttore del Gran Sasso science institute, il presidente della Regione Luciano D’Alfonso, il vicepresidente Giovanni Lolli e il sindaco Massimo Cialente.©RIPRODUZIONE RISERVATA