Tenta il suicidio, detenuto salvato

3 Maggio 2014

Ha cercato di impiccarsi all’infermeria del carcere, deve la vita a un agente

SULMONA. Sarebbe sicuramente morto se non fosse intervenuto a soccorrerlo l’agente che lo stava sorvegliando. Un detenuto del carcere di Sulmona è stato salvato dopo aver tentato di togliersi la vita impiccandosi alle sbarre dei locali dell’infermeria. A salvare il recluso, proprio mentre la situazione si stava facendo drammatica (ancora pochi secondi e non ci sarebbe stato più niente da fare), è stato Agostino De Simone, un assistente di polizia penitenziaria di 46 anni il quale, grazie anche alla sua esperienza, è riuscito ad evitare la tragedia. Da alcune indiscrezioni si è appreso che il detenuto avrebbe cercato di suicidarsi dopo che il Dipartimento di amministrazione penitenziaria gli avrebbe rigettato la richiesta di trasferimento in un altro carcere. Il detenuto, infatti, pare abbia bisogno di medicazioni da effettuare ogni 90 minuti in locali asettici e l’infermeria di Sulmona, dove è ricoverato, non sembra risponde a questi requisiti. Da qui, probabilmente, la sua decisione di farla finita. A dare notizia dell’accaduto è il vice segretario regionale della Uil Penitenziari, Mauro Nardella, il quale – dopo averrimarcato la professionalità degli agenti della polizia penitenziaria che riescono ogni anno a salvare centinaia di detenuti che tentano il suicidio – è tornato a denunciare «le drammatiche condizioni in cui sono costretti a operare gli agenti del carcere di Sulmona, sotto organico e in una struttura fatiscente e insicura».

Claudio Lattanzio

©RIPRODUZIONE RISERVATA