Terremoto L’Aquila, processo grandi rischi la sentenza commentata sui giornali nazionali

23 Ottobre 2012

Ecco alcuni estratti dei commenti scritti sull condanna dei sei componenti della commissione grandi rischi, accusati di aver rassicurato gli aquilani prima del sisma del 6 aprile 2009

L’AQUILA. «Processo alla previsione», «Sentenza incomprensibile» e ancora «Sconcerto planetario». La condanna a sei anni per i sette componenti della commissione grandi rischi, accusati di aver rassicurato gli aquilani prima del sisma del 6 aprile 2009, conquista la prima pagina dei giornali nazionali. Il commento è univoco: una sentenza che non convince. Ecco alcuni estratti dei commenti comparsi sulla stampa nazionale.

Stefano Rodotà, La Repubblica: «Quali studiosi accetteranno domani di far parte della Commissione Grandi Rischi?E, comunque, non si manifesterà un'attitudine simile a quella che ha dato orgine alla cosiddetta medicina difensiva?Proprio di fronte al rischio di dover risarcire possibili danni, si sono radicati comportamenti volti non a garantire la salutedel paziente, ma a mettere il medico al riparo da quella eventualità. Ecco allora la prescrizione infinita di analisi, forseinutili, fino alla rinuncia ad effettuare interventi troppo rischiosi non per il malato, ma per il chirurgo».

Mario Tozzi, La Stampa: «Una sentenza assolutamente incomprensibile da un punto di vista scientifico e profondamentediseducativa. Una sentenza con la quale finalmente l'Italia si allinea con gli altri Paesi del mondo dove gli scienzati vengono condannati dai tribunali teocratici e il terremoto considerato un catigo divino. Lo stesso atteggiamento usato, quasi due secoli fa,verso gli insorti risorgimentali emiliani a cui si imputavano i danni dei sismi insieme allo sconvolgimento sociale... Da oggi aogni sciame sismico persistente i ricercatori dovranno allertare la protezione civile e obbligare allo sgombero di intere regioni».

Sergio Rizzo, Corriere della Sera: «Abbiamo capito perché la Commissione Grandi Rischi si chiama così. I grandi rischi sono quelliche corrono i suoi componenti, come si deduce dalla sentenza che li condanna a sei anni per non avere previsto il devastanteterremoto dell’Abruzzo... La più immediata conseguenza è la delegittimazione della stessa Commissione Grandi Rischi, che standoa quella sentenzasarebbe formata da incompetenti assoluti. La più evidente è invece lo sconcerto planetario suscitato suscitatodalla notizia che... esperti ritenuti responsabili della mancata previsione di un terremoto vengono spediti in galera per omicidio».