TRA I PICCOLI CERCHIAMO IL NUOVO VITO TACCONE

Noi del Centro siamo orgogliosi di avere dato l'idea di una grande pedalata che celebri ogni anno il mito di Vito Taccone. E ancor di più lo siamo del fatto che di anno in anno questa grande festa diventi più bella e gioiosa: in questa edizione 2014 la novità è rappresentata dalla corsa dei Piccoli camosci, che gareggeranno intorno all'anello di piazza Torlonia. Un arricchimento che va al di là del fatto sportivo: celebrare il passato è importantissimo, ma lo è ancora di più se quel che è stato ci dà l'ispirazione per fare buone cose anche in futuro.

Ci sarà un nuovo Taccone tra i Piccoli camosci che gareggeranno oggi? Può essere, ma non è poi così importante. Quel che conta è che si approprino dell'eredità morale del grande Vito: la consapevolezza che in sella a una piccola bicicletta si può conquistare il mondo, la capacità tutta abruzzese di dire con franchezza quello che si pensa e l'orgoglio delle proprie origini e della propria gente, per quanto umili possano essere.

Ci diciamo spesso che l'Abruzzo è una terra meravigliosa, ma ci ripetiamo che pochissimi la conoscono veramente, a partire dagli abruzzesi stessi: quale migliore occasione di farla apprezzare che portano centinaia (ma nei prossimi anni saranno migliaia) di cicloturisti a pedalare sulle nostre strade? In questo caso sono le strade della Marsica, ma domani potrebbe essere l'agognata e sempre incompiuta ciclabile della Costa, quella che dovrebbe unire Martinsicuro a San Salvo senza che chi pedala si imbatta in camion e automobili. Infine vorrei fare un grande applauso a chi assolve al grande impegno di organizzare questi due giorni di festa: è tutto lavoro volontario, fatto per passione delle due ruote e amore per la propria terra. Unisco tutti in un grande abbraccio, a cominciare ovviamente da Cristiano, il figlio del grande Vito, che subito sposò l'idea di questa pedalata. Viva Taccone, viva gli abruzzesi coraggiosi, a cui non fanno paura le sfide e la fatica.

©RIPRODUZIONE RISERVATA