CASTEL DEL MONTE. Era arrivato dalla Lombardia pur di godersi il panorama mozzafiato del Gran Sasso. Ma mentre era in procinto di salire in vetta sfruttando il sentiero che da Castel del Monte porta fin sulle pendici più maestose dell’intera catena appenninica ha accusato un malore, si è accasciato e non si è più alzato. Immediata la richiesta di soccorso da parte degli altri componenti della comitiva, disperati da quanto accaduto sotto i loro occhi. Ma all’arrivo sul posto di un elicottero del 118, i medici intervenuti non hanno potuto fare altro che constatare il decesso. La salma è stata trasferita direttamente all’obitorio dell’ospedale San Salvatore dell’Aquila. Se n’è andato così Michele Galli, 75 anni, originario di Cesate (Milano), con la passione per la montagna. E proprio la montagna è stata l’ultimo luogo a stagliarsi davanti ai suoi occhi, prima che questi si chiudessero per sempre.

La tragedia si è consumata nel primo pomeriggio di ieri, sotto il sole battente della prima settimana d’estate. E proprio il caldo potrebbe essere risultato fatale all’uomo, fino a mandarlo in arresto cardiocircolatorio. E tornano di prepotenza le raccomandazioni dei medici, che ogni estate consigliano di non uscire nelle ore più calde, idratarsi spesso e indossare abiti che facilitino la traspirazione. La montagna, poi, al contrario di quanto si possa pensare, tende a surriscaldarsi più di quanto non accada nei centri urbani, con le rocce che assorbono una quantità maggiore di raggi ultravioletti. Il Gran Sasso si conferma così un ecosistema tanto affascinante quanto pericoloso. Prova ne è la quantità d’incidenti registrati negli ultimi giorni. Numeri al rialzo in concomitanza con l’arrivo della bella stagione, quando la montagna viene letteralmente presa d’assalto da centinaia di escursionisti, molti provenienti da fuori regione, spesso noncuranti delle insidie che nasconde.

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