Tribunale, un dibattito tra candidati

Convocato dall’Ordine degli avvocati per lunedì 30, si discuterà della salvaguardia della struttura in Valle Peligna

SULMONA. Si infiamma la polemica tra i due gruppi che fanno capo ad Annamaria Casini e Bruno Di Masci. Ancora un botta e risposta che prende spunto dalle accuse mosse da “Noi per Sulmona”, al candidato sindaco di “La Città che vogliano”, in cui l’accusano di essere ossessionato dal passato. «Quando ha governato Di Masci eravamo prima del 2000, senza patto di stabilità e con la lira», affermano gli esponenti che appoggiano la Casini, «e quindi ha ricette inadeguate. Tant’è vero che annuncia la riorganizzazione della macchina amministrativa con una delibera di giunta, dimenticando che la materia va affrontata in consiglio». Immediata la replica del gruppo dimasciano: «Non siamo ossessionati ma orgogliosi del passato per opere iniziative ed eventi che sono nella storia della città e portano il nome di Di Masci. Questo passato prepara il futuro».

Oggi si passa alle manifestazioni: Annamaria Casini presenta la sua coalizione e tutti i candidati che la sostengono, alle 17.30 al Manatthan. Mentre Di Masci aprirà la campagna elettorale con un comizio in piazza XX Settembre alle 19.

Intanto, gli avvocati del Foro di Sulmona chiamano a raccolta i sei candidati sindaci sul problema della salvaguardia del tribunale di Sulmona.

Per lunedì 30 maggio alle 17.30, hanno fissato un incontro nella sala della Comunità montana peligna. (c.l.)

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