Troppe multe, petizione per lo sconto sui parcheggi

I residenti del centro storico chiedono di poter lasciare l’auto a Santa Chiara e suggeriscono il rilascio di un abbonamento annuale al costo di 180 euro

SULMONA. Multe quasi tutti i giorni e l’impossibilità di trovare un posto libero dove parcheggiare la propria auto. Un problema comune a quasi tutti i residenti del centro storico e in particolare a quelli che hanno le loro case nella zona di piazza Plebiscito. Da anni cercano una soluzione, ma dopo aver ricevuto solo promesse dalle varie amministrazioni comunali che si sono avvicendate in questi anni, hanno deciso di fare da soli prendendo di petto la situazione e proponendo quella che potrebbe essere la soluzione a tutti i problemi: l’acquisto di un abbonamento al parcheggio coperto di Santa Chiara a un prezzo sostenibile per tutte le famiglie. Sono già una sessantina i residenti nel borgo di Santa Maria della Tomba che hanno firmato la richiesta per avere l’ abbonamento. In questo modo tutti avrebbero un posto dove parcheggiare l’auto e il Comune incasserebbe una discreta cifra da reinvestire in altri servizi. L'iniziativa è stata promossa da Dante Ramunno, presidente dell’associazione “Residenti nel centro storico” che si è costituita proprio per fronteggiare il caso.

«Tutto è cominciato con un esposto presentato da alcuni cittadini alla polizia municipale sulla sosta selvaggia di motorini in vico del Tempio, vico Spezzato e via Serafini», spiega Ramunno. «Chiaramente i vigili hanno sanzionato non solo i motorini ma anche tutte le auto parcheggiate lungo queste strade». Una situazione che si ripete ormai quotidianamente. Da qui l’avvio della petizione sottoscritta da 1.200 cittadini per ottenere un abbonamento nel parcheggio di Santa Chiara, a tariffa agevolata per chi abita in centro storico e non ha un garage. La proposta è di pagare 180 euro l’anno per un posto auto. «In questo modo in centro non ci sarebbero più auto in sosta abusiva», sottolinea Ramunno, «e il problema dei parcheggi sarebbe definitivamente risolto». La proposta era stata presentata tempo fa all’allora sindaco Peppino Ranalli. «C’era stato un incontro nel corso del quale era emersa la volontà del Comune di risolvere la situazione. Ma non c’è stato alcun seguito ed ora confidiamo nel buon senso del commissario prefettizio, affinché tutto si sistemi in tempi rapidi».

Claudio Lattanzio

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