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Trova la stalla aperta, orso divora 17 agnelli

Scanno. Caccia grossa del plantigrado nell’ovile dell’agriturismo Le Prata. Lo scorso anno era stato assaltato da Gemma e dai suoi cuccioli

SCANNO. Diciassette agnelli e venticinque galline. E' stata una notte di caccia grossa per l'orso che, la notte tra domenica e lunedì, ha fatto visita nella stalla dell'agriturismo Le Prata, di Gregorio Rotolo, a pochi chilometri da Scanno, in direzione Passo Godi. Già lo scorso anno la stalla era stata meta di un altro blitz, quello dell'orsa Gemma.

Un raid durato diverse ore quello del plantigrado le cui conseguenze si sono aperte davanti agli occhi dei pastori solo ieri mattina. «L'orso» racconta l'allevatore, Gregorio Rotolo «è entrato dalla parte della stalla in cui avevamo lasciato i cancelli aperti. Ha mangiato quattro agnelli interi, e non agnellini, ma bestie di 9 anni che il prossimo anno sarebbero diventate pecore. In totale ne ha uccisi 17 e feriti due. Ha ucciso inoltre anche 25 galline».

Un quarantina di animali uccisi e divorati in poche ore. Oltre un quintale di carne. L'episodio è accaduto in località Le Prata, tra Scanno e il valico di Passo Godi, che porta a Villetta Barrea. Secondo la ricostruzione dell'allevatore, l'orso potrebbe essere rimasto all'interno della stalla per circa quattro ore consumando, indisturbato, il lauto banchetto.

Nessuno, però si è accorto di nulla. I pastori dormivano infatti da un'altra parte, lontano dalla stalla. Ma, del resto, di fronte al bestione poco si sarebbe potuto fare. «Questa mattina (ieri per chi legge)» continua Rotolo «abbiamo fatto la scoperta. Abbiamo subito avvisato il Parco e c'è stato il sopralluogo delle Guardie dell'Ente e della Asl. Lo smaltimento delle carcasse sarà fatto ora con la Forestale di Castel di Sangro».

Sarà l'ente Parco ad avviare le procedure per il risarcimento dei danni subiti dall'allevatore.

«Con questa incursione dell'orso» aggiunge l'allevatore «ho perso oltre un quintale di carne».

E non è la prima volta che quella stalla viene presa di mira dagli orsi. Era il luglio 2008 quando, l'orsa Gemma, accompagnata dai suoi due cuccioli, decise di andare a sfamarsi propri nella stalla di località Le Prata.

Al di là della simpatia che mamma orsa suscitò, anche allora il bottino fu consistente: ben quarantaquattro galline. Non si sa se questa volta sia stata ancora lei a fare incursione nell'allevamento perché nessuno ha avvistato il famelico plantigrado all'opera, ma è chiaro che deve essersi trattato di un animale adulto di notevoli dimensioni.

L'orso è potuto entrare indisturbato perché la porta della stalla era rimasta aperta, ma d'altra parte, solo porte blindate, finestre in ferro e recinti elettrici avrebbero potuto fermarla. Già due anni fa Forestale e Parco avevano censito tutti i pollai dei centri abitati delle Valli del Sagittario e del Giovenco blindando con porte e finestre in ferro gran parte degli allevamenti in aggiunta ai recinti elettrici.

Ne sono rimasti privi, però, alcuni di quelli più isolati ed anche questa stalla, ancora una volta, è stata presa di mira dagli orsi.

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