Trovato morto il giovane disperso

Drammatico esito delle ricerche del 30enne pugliese sparito da casa e precipitato in un canalone

L’AQUILA. L’hanno cercato per due giorni, con una mobilitazione straordinaria di soccorsi, fino all’esito che nessuno avrebbe mai voluto. È stato trovato senza vita il trentenne pugliese Daniele Spallucci, originario di Trani, che risultava disperso sul Gran Sasso nella zona di Campo Imperatore dal pomeriggio di mercoledì scorso.

I vigili del fuoco hanno trovato il corpo in località “La Comba”, zona a Sud Est del Corno Grande, in fondo a un dirupo. Saranno successive e più approfondite indagini a chiarire se sia caduto oppure abbia messo in atto un gesto volontario. La vittima, secondo alcune testimonianze, non era attrezzata né equipaggiata per affrontare un’ascesa in montagna, in una zona certamente impervia e pericolosa per gli inesperti. Il recupero è stato effettuato con l’ausilio di squadre di terra, una squadra cinofila giunta da Roma e personale del Tas (Topografia applicata al soccorso), una specializzazione per la ricerca di persone attraverso la cartografia che utilizza anche elicotteri. Alle operazioni, insieme ai vigili del fuoco, hanno partecipato, tra gli altri, anche i carabinieri, la polizia, gli uomini della guardia di finanza, del corpo Forestale e il soccorso alpino. La famiglia del giovane, avvisata della tragedia, ha raggiunto L’Aquila dalla Puglia per il riconoscimento.

Non è chiaro il motivo dell’ultimo viaggio del giovane dalla sua città fino all’Aquila, dove è stato rintracciato grazie al segnale del suo telefono cellulare. Si indaga anche per conoscere il contenuto di alcuni biglietti a lui attribuiti.