Un confetto dedicato al Papa

Fabbriche al lavoro per creare un dolce a ricordo dell'evento. I commercianti protestano per la chiusura di piazza Garibaldi. L’assessore Fusco: data storica per Sulmona

SULMONA. Confetti commemorativi per il papa e altre «dolci» iniziative. Le fabbriche di confetti cittadine sono al lavoro per valorizzare il prodotto simbolo della città in occasione della visita di Benedetto XVI. Ma i commercianti di piazza Garibaldi protestano per la prolungata chiusura dell'area. L'assessore alla Cultura, Lorenzo Fusco, ribatte: «Il 4 luglio sarà una data storica per Sulmona». Le fabbriche Pelino e Di Carlo sono al lavoro per realizzare confetti dedicati al santo padre e alla sua visita in città. Al momento bocche cucite su colore (presumibilmente bianco), forma e decorazione del confetto.

Entrambi i titolari delle aziende non si sbilanciano più di tanto. «Lanceremo un confetto commemorativo per ricordare un evento davvero importante per la città» sostiene l'onorevole Paola Pelino titolare della fabbrica di famiglia «inoltre stiamo lavorando ad altre iniziative attinenti che presenteremo ufficialmente alla città nei giorni immediatamente precedenti all'arrivo del Papa».

Stessa atmosfera nel confettificio «William Di Carlo». Anche qui il prodotto di punta dedicato al pontefice sarà il confetto. «Stiamo lavorando» afferma l'amministratore delegato William Di Carlo «alla creazione di un confetto firmato, da noi inventato e brevettato, dedicato a Benedetto XVI». Ma c'è anche chi lamenta disservizi e disagi determinati dall'apertura dei cantieri previsti per l'arrivo del papa.

I commercianti di piazza Garibaldi lamentano un calo nelle vendite, gli ambulanti mugugnano perchè saranno trasferiti prima del solito nella zona nuova, lungo viale XXV Aprile. La piazza è in parte chiusa dal 3 maggio per i lavori in via Dorrucci, dal 25 giugno sarà totalmente inaccessibile per l'allestimento di palchi e tribune e, dopo l'arrivo del pontefice, la piazza dovrà essere preparata per la Giostra cavalleresca. «Praticamente» afferma Marco Del Rosso, giornalaio «resteremo isolati nel periodo migliore per le vendite». «Comprendiamo che i lavori sono necessari per l'arrivo di Benedetto XVI» intervengono dal bar Caprice «ma da quando è chiusa via Dorrucci la piazza è vuota e la situazione sembra destinata a peggiorare».

Dello stesso avviso Antonietta Centofanti del negozio di pasta all'uovo. «Registriamo un calo di clienti e siamo preoccupati per quando la piazza sarà totalmente inaccessibile alle autombili».

L'assessore alla cultura Lorenzo Fusco butta acqua sul fuoco, ma non nasconde la sua preoccupazione per la gestione dell'evento. In base ai dati stimati dal Viminale dovrebbero arrivare in città dai 60 mila ai 100 mila pellegrini. «La visita del Papa» sostiene «è un evento storico per la città. Siamo felici e un po' preoccupati perché vogliamo essere all'altezza di accogliere il santo padre. Ci sono da rispettare norme sul fronte della sicurezza anche per quanto riguarda la sistemazione dei pellegrini».

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