«Un controllo? Tra 19 mesi»

Odissea per una visita a dermatologia oncologica

L’AQUILA. «Vuole farsi visitare? Torni tra 19 mesi». L’utente della Asl che chiedeva un controllo sui nei a dermatologia oncologica ci è rimasto male e pensava a uno scherzo. Ma era tutto vero. La Asl, però, è al lavoro per ridurre i tempi.
La brutta sorpresa all’ufficio prenotazioni della Asl è toccata a un aquilano il quale ha interesse a farsi visitare in quel reparto del San Salvatore fermo restando che alcuni anni fa gli è stato asportato un neo che potenzialmente avrebbe potuto creargli problemi di salute non secondari.
«E’ per questo motivo» spiega l’utente della Asl aquilano, «che mi controllo periodicamente e faccio fare gli stessi esami ai miei figli.

Ma quando cia hanno detto che la prenotazione era per il prossimo anno, e per di più a ottobre, ci sono cascate le braccia. Ora, visto che non si tratta di cose da prendere sottogamba, vedremo di trovare qualche soluzione alternativa. Certo è che in questo modo si rischia di far defluire tutti nei centri privati e così non va bene».
La Asl, tramite il direttore generale Giancarlo Silveri e il primario Giuliano Mariani da lui delegato a fare una generale ricognizione sui tempi di attesa per le visite nei reparti, hanno preso coscienza del problema e si stanno adoperando per limitare le attese a periodi accettabili, ovvero nell’ambito di un mese.

«Ci sono alcune considerazione da fare», spiega Mariani, «prima di tutto i medici di quel reparto erano cinque e ora sono solo due in quanto sono scaduti tre contratti di medici che erano pagati da ditte farmaceutiche per accordi fatti da precedenti gestioni. Inoltre occorre precisare che si possono ottenere le stesse prestazioni anche nel reparto di dermatologia ospedaliera». C’è poi il fatto che, al momento, per via delle esenzioni dai ticket, sono in molti a chiedere visite cui in altre situazioni non si sottoporrebbero. «Comunque», spiega il medico, «la direzione sta lavorando per fare in modo che i tempi tra prenotazioni e visite possano essere molto brevi per tutti i servizi sull’intero territorio di competenza». E, secondo il medico, questo dovrebbe avvenire molto presto.

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