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Un messaggio di pace affidato a un palloncino
La richiesta di amicizia, partita dalla scuola materna «Don Pasquale Izzo» di Pietramelara in provincia di Caserta, raccolta da tre giovani che vivono nel paese più piccolo d'Abruzzo
CARAPELLE. Un messaggio d'amore e di pace affidato a tanti palloncini colorati liberati nel cielo. Un messaggio di speranza partito dalla Campania e atterrato in paese
Tutto è iniziato durante una tranquilla passeggiata serale. Barbara, Claudia ed Eddy, stavano percorrendo la strada che circonda l'abitato di Carapelle quando lo sguardo di uno dei tre ragazzi è finito su un palloncino colorato rimasto impigliato a una siepe. Legato a un capo del filo una bustina di plastica, dentro il disegno di un bimbo accompagnato da un messaggio: «Ciao siamo i bambini della scuola dell'Infanzia di Pietramelara (Caserta). Abbiamo organizzato una festa intitolata «Per un amico in più» con canti, poesie e...palloncini. Abbiamo voluto lancuare al mondo intero un messaggio di amore, amicizia e pace». L'insolita missiva chiudeva con un augurio: «Speriamo che sia arrivato molti lontano e che abbia colpito il cuore di tutti...ma come fare per saperlo? Se trovi questo messaggio ti chiediamo di mandarci una cartolina dal tuo paese o dalla tua città così potremo diventare amici». E di strada quel messaggero colorato, sospinto dalle correnti, ne aveva fatta davvero tanta attraversando monti, valli e boschi. Sfidando sole e pioggia. Una richiesta di amicizia irresistibile per Barbara, Claudia e Eddy, trasportata senza fretta dal vento e non messa in rete da un qualsiasi velocissimo computer. «Quel biglietto ci ha commosso profondamente» raccontano i tre giovani che il giorno successivo hanno spedito alla scuola casertana una cartolina a conferma dell'avvenuto «contatto».
Da quel momento è iniziata una nuova amicizia. Le insegnanti del «Don Pasquale Izzo» di Pietramelara hanno cercato di rintracciare i tre ragazzi telefonando al Comune di Carapelle. Una ricerca brevissima non solo per l'esiguo numero di residenti, 95 in tutto, ma anche perché a rispondere al telefono è stata proprio Barbara che lavora in municipio. Qualche giorno fa una delegazione di Pietramelara, guidata dal piccolo Giuseppe che aveva lanciato il palloncino, altri scolari, genitori, insegnanti, vice preside della scuola e sindaco Luigi Leonardo si è recata a Carapelle, il paese più piccolo d'Abruzzo, per consegnare tanti bei regali destinati ai più piccini. Un incontro avvenuto per caso, ma suggellato da un'amicizia destinata a durare nel tempo.
Tutto è iniziato durante una tranquilla passeggiata serale. Barbara, Claudia ed Eddy, stavano percorrendo la strada che circonda l'abitato di Carapelle quando lo sguardo di uno dei tre ragazzi è finito su un palloncino colorato rimasto impigliato a una siepe. Legato a un capo del filo una bustina di plastica, dentro il disegno di un bimbo accompagnato da un messaggio: «Ciao siamo i bambini della scuola dell'Infanzia di Pietramelara (Caserta). Abbiamo organizzato una festa intitolata «Per un amico in più» con canti, poesie e...palloncini. Abbiamo voluto lancuare al mondo intero un messaggio di amore, amicizia e pace». L'insolita missiva chiudeva con un augurio: «Speriamo che sia arrivato molti lontano e che abbia colpito il cuore di tutti...ma come fare per saperlo? Se trovi questo messaggio ti chiediamo di mandarci una cartolina dal tuo paese o dalla tua città così potremo diventare amici». E di strada quel messaggero colorato, sospinto dalle correnti, ne aveva fatta davvero tanta attraversando monti, valli e boschi. Sfidando sole e pioggia. Una richiesta di amicizia irresistibile per Barbara, Claudia e Eddy, trasportata senza fretta dal vento e non messa in rete da un qualsiasi velocissimo computer. «Quel biglietto ci ha commosso profondamente» raccontano i tre giovani che il giorno successivo hanno spedito alla scuola casertana una cartolina a conferma dell'avvenuto «contatto».
Da quel momento è iniziata una nuova amicizia. Le insegnanti del «Don Pasquale Izzo» di Pietramelara hanno cercato di rintracciare i tre ragazzi telefonando al Comune di Carapelle. Una ricerca brevissima non solo per l'esiguo numero di residenti, 95 in tutto, ma anche perché a rispondere al telefono è stata proprio Barbara che lavora in municipio. Qualche giorno fa una delegazione di Pietramelara, guidata dal piccolo Giuseppe che aveva lanciato il palloncino, altri scolari, genitori, insegnanti, vice preside della scuola e sindaco Luigi Leonardo si è recata a Carapelle, il paese più piccolo d'Abruzzo, per consegnare tanti bei regali destinati ai più piccini. Un incontro avvenuto per caso, ma suggellato da un'amicizia destinata a durare nel tempo.
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