Un nuovo centro commerciale

Punto vendita da 180mila metri quadri del gruppo Globo

AVEZZANO. Arriva un nuovo centro commerciale in città. La mega struttura sorgerà in località Cesolino, proprio davanti a «I Marsi» e alla Coop. Lo studio preliminare ambientale è stato presentato dalla società abruzzese Cosmo srl, che gestisce la catena commerciale Globo. Il progetto ha già ottenuto l'approvazione della Regione. Critiche arrivano dal gruppo consiliare Rinnovamento e partecipazione.

L'AREA. La zona dove sorgerà il centro commerciale si trova in località Cesolino, tra la Tiburtina Valeria e le pendici del Monte Salviano, al confine con il Comune di Scurcola Marsicana. Il terreno in questione è stato individuato dal Prg generale come «aree commerciali di interesse generale» e fa parte di un unico comparto. L'attuazione, però, è subordinata alla definizione di un apposito Piano particolareggiato di iniziativa privata o pubblica. Proprio per tale motivo è stato redatto un Piano di lottizzazione che il Comune di Avezzano ha già adottato.

LA STRUTTURA. L'area complessiva del centro commerciale è di 183.700 metri quadrati, quasi il doppio di quello della struttura adiacente «I Marsi», dove si trova la Coop. I lavori interesseranno una superficie di quasi 76mila metri quadrati e il cento commerciale avrà un'area edificabile di 19.300 metri quadrati.

LA SOCIETÀ. Lo studio è stato presentato dalla Cosmo Srl, che gestisce i centri commerciali del gruppo Globo, un'azienda nata nel 1978 come vendita di calzature a Giulianova, in provincia di Teramo. Il marchio rappresentato dall'ovale verde si è diffuso negli anni fino a diventare un vero e proprio punto di riferimento commerciale in tutta Italia. Attualmente sono più di quaranta i punti vendita, alcuni dei quali sono centri commerciali. L'amministratore unico della Cosmo srl è Nicola Di Nicola, che non ha rilasciato dichiarazioni in merito, mentre a capo dell'azienda Globo c'è la famiglia Di Nicola, composta da otto fratelli (Anna, Nicola, Gabriele, Vincenzo, Adriano, Giovanni, Manlio, Paolo). Il centro commerciale sarà quindi gestito, qualora fosse realizzato, da un'azienda cresciuta fino a figurare nella classifica stilata da Business Week tra le migliori cento piccole imprese europee, con una crescita nei primi anni del 56%. L'azienda conta oltre mille dipendenti, cinquecentomila metri quadrati di distribuzione con magazzini e uffici a Corropoli (Teramo). Ci sono inoltre due punti vendita in Lombardia, tre in Piemonte, due in Friuli Venezia Giulia, quattro in Emilia Romagna, tre in Umbria, quattro nel Lazio, otto nelle Marche, due nel Molise, uno in Puglia, due in Sardegna e dieci in Abruzzo.

LE CRITICHE. La notizia dell'apertura del nuovo centro preoccupa però i consiglieri del gruppo di opposizione «Rinnovamento e partecipazione» composto da Lorenzo Fracassi, Roberto Verdecchia, Vincenzo Paciotti e dal consigliere regionale Gino Milano. Si teme «un impatto negativo sul Parco del Salviano». Ma un ulteriore problema, secondo i consiglieri di minoranza potrebbe essere quello legato alla sicurezza e alla viabilità pubblica. «Tanti veicoli commerciali e non», spiegano, «si riverserebbero inevitabilmente sulla vecchia Tiburtina che mal sopporterebbe un ulteriore incremento del traffico, causando tra l'altro un'emissione di smog in una zona già enormemente provata come via Roma». Secondo il gruppo, inoltre, «il nuovo centro forse decreterà la chiusura definitiva di tante piccole attività commerciali cittadine già paralizzate dalla crisi».

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