Un nuovo quartiere e l’antica cartiera demolita dalle ruspe

Il Comune di Celano svela il piano che cambia via Gualchiera Il sindaco: «Città moderna, via i ruderi». Ma c’è chi si oppone

CELANO. Il progetto c’è e prevede l’ampliamento della carreggiata, semafori agli incroci, parcheggi e garage. Tutto ciò al posto dei ruderi che nell’antichità hanno ospitato anche la cartiera. Il progetto è quello per la riqualificazione di via Gualchiera a Celano e ieri mattina è stato presentato dal sindaco Settimio Santilli ai proprietari dei ruderi.

«Ci sono angoli della città», spiega il sindaco Santilli, «che attendono da anni una riqualificazione che possa dare un volto nuovo. Questa volta le porte al rinnovamento si apriranno per i fabbricati privati di via Gualchiera, che saranno oggetto di una radicale attività di riqualificazione che possa dare una nuova immagine all’intero quartiere e maggiore sicurezza per i cittadini, viste le numerose segnalazioni di incidenti fatte dagli organi di polizia locale, stradale e non da ultimo dai vigili del fuoco».

«L’intervento all’incrocio di via Gualchiera», prosegue il primo cittadino di Celano, «prevede l’abbattimento dei ruderi fatiscenti, l’allargamento della carreggiata stradale e l’installazione dell’impianto semaforico simultaneo con gli incroci di via Stazione. Il tutto direttamente in raccordo con il progetto di riqualificazione della nuova scuola che si sta realizzando nell’ex area dello stadio Bonaldi».

Non si conosce il costo dell’opera, in quanto si è appena perfezionata la fase progettuale. Santilli spiega ancora che «per avere una città moderna si ha bisogno innanzitutto della riqualificazione dei quartieri, tra questi proprio via Gualchiera».

Prima di approvare il progetto ci sono stati degli incontri con i proprietari dei fabbricati oggetto della demolizione. Questo perché l’intervento sta scatenando in città una serie di polemiche da parte di quanti vorrebbero tutelare quella che nell’antichità era una cartiera (dal Medioevo in poi). Locali che nel tempo sono stati adibiti anche a stalle e rimesse agricole. I sostenitori del “no” evidenziano che si tratta di un immobile che per la città di Celano rappresenta un passato importante e che quindi andrebbe salvaguardato. La cartiera di Celano è stata nell’antichità tra le più importanti del Regno di Napoli e da questi locali sono usciti atti notarili, importanti documenti ecclesiastici e, secondo alcuni studiosi, persino qualche disegno di Leonardo da Vinci.

Ma per il sindaco Santilli si tratta solo di ruderi.

«Con il progetto», precisa, «sta prendendo forma una nuova idea di città, più bella e funzionale, più vivibile e più fruibile e in linea soprattutto con i tempi. Una visione della città del futuro che l’amministrazione intende realizzare seriamente da qui al termine del proprio mandato».

Dante Cardamone

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