Un viaggio nel mercatino di Natale

14 Dicembre 2012

Paura della crisi e tradizione in calo, commercianti delusi dagli affari

AVEZZANO. Peluche, bracciali, presepi, giocattoli, sciarpe e cappelli, formaggi, biscotti, caramelle e cibi caldi come fritti e porchetta. Questi sono i prodotti che si vendono negli stand del mercatino di piazza Risorgimento accompagnando con i loro profumi e originalità i cittadini fino alle prossime feste. Purtroppo, a far da cornice alla meravigliosa iniziativa, c'è la crisi. Dalle parole dei gestori delle bancarelle sono emersi moltissimi tristi aspetti riguardo l'attività commerciale in difficoltà. Molte persone che passeggiano in piazza si fermano a osservare le bancarelle ma non comprano nulla. Il problema, come hanno raccontato i commercianti, non è il freddo né la paura di cadere sul ghiaccio, bensì i soldi. Non c'è denaro da spendere, pochi sono quelli che ancora rispettano la tradizione del regalo e quei pochi chiedono sconti talmente generosi che è impossibile accontentarli. Inoltre, è stata fatta poca pubblicità che non ha diffuso la notizia di quest'evento. Addirittura alcuni tra i proprietari hanno deciso di smantellare prima le loro bancarelle, vedendo poca partecipazione rispetto all'anno precedente, in cui l’iniziativa si è svolta in piazza Torlonia. Certo che così è davvero difficile continuare a svolgere il proprio mestiere con serenità. Ci auguriamo che con l’arrivo delle feste tutti aprano cuore e salvadanai, spendendo qualcosa per mantenere viva la bellissima tradizione del Natale.

Valeria Borrelli, Sara

Gualtieri, Alice Nardantonio, Alessia Mammarella, Lorenza

Mammarella

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