Una città fantasma nella discarica Immigrati clandestini nelle baracche

1 Luglio 2010

Celano. Operazione di controllo della polizia, arrestati tre marocchini colpiti da espulsione

CELANO. Vivevano e dormivano da mesi in una discarica, tra i rifiuti, all'interno di strutture inagibili e in totale stato di degrado, in pessime condizioni igieniche.  A scoprire un insediamento di immigrati clandestini nella zona dell'ex zuccherificio di Celano sono stati - su richiesta del questore dell'Aquila Stefano Cecere - il commissariato di Polizia di Avezzano in collaborazione con l'ufficio stranieri della Questura dell'Aquila.

Nel corso dell'operazione sono stati arrestati tre marocchini senza permesso di soggiorno.  L'operazione è stata portata a termine dall'ufficio stranieri della Questura dell'Aquila e del Commissariato di Avezzano che hanno battuto a tappeto la zona per verificare la presenza di strutture fatiscenti utilizzate da stranieri come dormitori. Il controllo, iniziato alle prime ore della mattinata, è stato circoscritto soprattutto nella zona dell'ex Sadam e della discarica adiacente. 

I riscontri sono arrivati in tempi record e un gruppo di marocchini è stato trovato in condizioni igienico sanitarie molto precarie.  Alcune vecchie stalle o rimesse venivano infatti utilizzate come ricoveri di fortuna. All'interno di una struttura sono stati scovati tre cittadini stranieri che stavano dormendo. 

Sono stati inoltre identificati numerosi cittadini stranieri, subito accompagnati al commissariato per verificare la posizione relativa alla loro permanenza sul territorio nazionale.  In cella per violazione della legge sull'immigrazione Bossi-Fini sono finiti E.C.A di 35 anni, B.J. e I.A., entrambi di 30 anni. Altri connazionali sono stati invece espulsi dal territorio nazionale e rimpatriati. 

Della vicenda sarà interessata l'amministrazione comunale di Celano, che dovrà occuparsi della bonifica della discarica e dell'abbattimento delle strutture fatiscenti.  L'abbattimento o la messa in sicurezza degli edifici servirà a evitare il ripetersi della presenza di persone che alloggino in situazioni di «fortuna» prive di condizioni di sicurezza strutturali e igieniche. 

Quello marsicano - con una percentuale di immigrati superiore a quella della media italiana - è oramai un territorio multietnico, dove una buona parte di immigrati si sono integrati perfettamente, hanno il permesso di soggiorno e un lavoro stabile, soprattutto nel settore agricolo. Ma questa è solo una faccia della medaglia, visto che i clandestini non censiti, senza permesso e senza lavoro nel Fucino sarebbero migliaia.

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