Una lunga fila per operarsi

Ospedale, oltre 200 pazienti in attesa a Neurochirurgia

AVEZZANO. La sanità marsicana è in emergenza e le liste di attesa, per interventi chirurgici come semplici ecografie, sono divenute insostenibili. Per farsi operare da un chirurgo 80 pazienti sono in attesa, da un neurochirurgo il numero supera i 200. Per una risonanza con contrasto e un ecodoppler è necessario attendere ben nove mesi. La Asl, ad agosto, ha istituito un gruppo di lavoro, ma senza risultati.

I lunghi tempi di attesa per eseguire una risonanza magnetica non sono una novità nella Marsica; ora però, dopo i tagli alla sanità imposti dal Piano di riordino ospedaliero, la situazione sembra essere degenerata.

Basti pensare che per una semplice ecografia bisogna attendere tre mesi, non solo ad Avezzano, ma anche all'ospedale di Tagliacozzo. Le richieste sono in aumento e il personale è sempre più carente. Eppure si tratta di semplici esami e non di indagini più complesse come la risonanza magnetica. Anche per questo tipo di indagini cliniche i tempi sono insostenibili, soprattutto per quanto riguarda quella a contrasto che richiede un'attesa di quasi nove mesi.

Si parla infatti di giugno 2011. Incredibili sono anche i tempi di attesa per eseguire un'ecografia doppler, utilizzata in medicina per lo studio delle funzionalità dei vasi sanguini, arteriosi, venosi e del cuore. Problematica anche la situazione dei ricoveri, soprattutto dopo la chiusura degli ospedali di Tagliacozzo e Pescina, dove restano solo gli ambulatori e reparti riabilitativi.

Nel reparto di chirurgia dell'ospedale di Avezzano i pazienti in lista sono circa ottanta, ma è a neurochirurgia che i numeri divengono a tre cifre. I pazienti in attesa di ricovero sono oltre duecento. Nonostante ciò il reparto, secondo le intenzione di Regione e Asl, sarà chiuso.

Insomma, la situazione dei servizi ai pazienti nella Marsica è in grande difficoltà, come mai era accaduto in precedenza.

Dal 30 settembre c'è un solo ospedale pubblico per tutto il territorio marsicano che comprende 37 Comuni, un'estensione di quasi duemila chilometri quadrati e una popolazione di oltre 130mila abitanti di cui oltre 40mila solo ad Avezzano.

Un ospedale che in più soffre di gravi carenze strutturali e organizzative, soprattutto da un punto di vista alberghiero. Basti pensare che in tanti reparti c'è un solo bagno per uomini e donne. Proprio per tale motivo la Asl aveva istituito ad agosto un gruppo di lavoro incrementando i turni di lavoro con nuove assunzioni e più interventi chirurgici.

Nel frattempo che il piano funzioni, i pazienti sono costretti a rivolgersi a centri privati a pagamento.

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