domenica esplorazione a ortucchio

Viaggio nelle grotte degli uomini primitivi

ORTUCCHIO. Un tuffo in un passato da cui ci separano 14 mila anni. È il regalo che la Soprintendenza ha in serbo, domenica, per i partecipanti alla passeggiata archeologica a Ortucchio, nel cui...

ORTUCCHIO. Un tuffo in un passato da cui ci separano 14 mila anni. È il regalo che la Soprintendenza ha in serbo, domenica, per i partecipanti alla passeggiata archeologica a Ortucchio, nel cui territorio sono state scoperte quattro grotte: Maritza, di Punta, di Pozzo e dei Porci (o di Ortucchio). Rifugio degli uomini primitivi della Marsica, finora le grotte erano accessibili solo agli studiosi. Adesso possono essere visitate anche dal pubblico. Il lago che occupava l’attuale conca del Fucino, durante la fase finale del Paleolitico superiore (14.000-10.000 anni fa), ha favorito l’insediamento nell’area fucense di popolazioni nomadi. Vivevano di caccia e di pesca, come dimostrano i resti di animali e di trote rinvenuti nelle grotte. In particolare nella grotta di Ortucchio, sono stati recuperati il cranio di un adulto di sesso femminile e la mandibola di un altro individuo. Mentre sulla parte in fondo a quella di Pozzo è stato individuato un profilo femmimnle. La scoperta delle grotte di Ortucchio, alcune delle quali frequentate anche in epoca romana, la si deve alle ricerche condotte, a partire dalla metà del Novecento, da Antonio Mario Radmilli, dell’Università di Pisa. E proseguite dai suoi allievi (Cremonesi, Grifoni, Radi) in collaborazione con la Soprintendenza. Ricerche sono ancora in corso da parte dell’Università La Sapienza di Roma.

«Le grotte di Ortucchio», rileva Emanuela Ceccaroni, funzionaria della Soprintendenza e promotrice dell’iniziativa, «si inseriscono in un contesto naturale e paesaggistico incantevole, che i partecipanti all’escursione potranno ammirare». La “passeggiata” è stata organizzata in collaborazione con l’associazione “Quelli di Archippe” di Ortucchio. L’appuntamento è per le 9 al castello di Celano.

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