Omicidio, boss «preso» in carcere

13 Giugno 2013

Nel mirino «Piddu» Madonia, per l’accusa fece uccidere il cugino

L’AQUILA. Arrestato nel carcere delle Costarelle un boss di spicco della mafia ritenuto mandante dell’omicidio di un parente.

A 17 anni di distanza la squadra Mobile di Catania ha fatto luce sull’omicidio di Luigi Ilardo, cugino del boss Giuseppe «Piddu» Madonia, ucciso il 10 maggio 1996 a Catania, che secondo quanto accertato, maturò all’interno di Cosa Nostra perché si era ingenerata la convinzione che Ilardo fosse un confidente di polizia. Pochi giorni prima di essere ucciso, Ilardo aveva manifestato ai magistrati di Catania e Caltanissetta la sua disponibilità a collaborare.

A ordinare l’omicidio sarebbe stato Giuseppe Madonia, 67 anni, raggiunto dall’ordinanza, richiesta dalla Dda, nel carcere dell’Aquila, dove è detenuto al regime di 41 bis. L’arresto è stato eseguito dagli uomini della Mobile dell’Aquila coordinati dal dirigente Maurilio Grasso. Gli altri due arrestati (uno nel carcere di Milano e l’altro in quello di Frosinone) sono Maurizio Zuccaro, di 52 anni, ritenuto l’organizzatore e Orazio Benedetto Cocimano (49), che sarebbe stato l’esecutore materiale. All’omicidio avrebbero preso parte altri due personaggi ora deceduti. L’ordine partì all’interno del clan Santapaola.

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