Il Tar riammette Bellafronte al colloquio

26 Ottobre 2014

Il compositore escluso dalla direzione del Rossetti per una condanna: i giudici riaprono il concorso

VASTO. Torna in pista Raffaele Bellafronte, riammesso dal Tar alla selezione per la direzione artistica del Teatro Rossetti. I giudici amministrativi, pronunciandosi sul ricorso presentato dal musicista vastese, hanno sospeso i provvedimenti impugnati e ammesso con riserva Bellafronte al colloquio. Il collegio ha anche provveduto a fissare la camera di consiglio al 6 novembre, giorno in cui si discuterà nel merito del ricorso.

Il musicista era stato escluso dal colloquio - a cui era stato precedentemente ammesso insieme agli altri quattro candidati finalisti - per aver riportato una condanna penale. La sentenza, non ancora passata in giudicato, non riguarda però reati contro la pubblica amministrazione (come prevede la legge Severino), ma un fatto privato: un reato di ingiuria ai danni di un dipendente comunale. La commissione esaminatrice, presieduta dal dirigente comunale Michele D’Annunzio, si è appellata a uno dei requisiti previsti nel bando. «Il decreto è stato chiesto e ottenuto dopo la diffusione della notizia sulla imminente nomina del nuovo direttore artistico ed organizzativo del teatro comunale», spiegano i legali dei musicista, gli avvocati Giuseppe Gileno e Vittorio Russo, «nonostante la stessa fosse sub iudice, avendo il maestro Bellafronte ritualmente contestato ed impugnato non solo, per ragioni procedurali e soprattutto sostanziali e provvedimentali, la sua illegittima esclusione dalla procedura di selezione, cui era stato regolarmente ammesso in precedenza, ma anche l’ammissione, per mancanza dei requisiti obbligatori di partecipazione, dell’asserito vincitore. Il Tar, riconoscendo verosimilmente fondati i rilievi mossi dal maestro Bellafronte all’operato dell’amministrazione, ha ora disposto la sospensione dei provvedimenti impugnati ed ammesso con riserva il medesimo al colloquio valutativo. Ciò gli consentirà di partecipare alla selezione, come era suo diritto, e concorrere così con gli altri aspiranti alla stregua dei rispettivi titoli di studio e curricula professionali».

Insomma, per la direzione artistica del Rossetti, affidata nei giorni scorsi con una determina dirigenziale al regista e scenografo Rocco Pugliese Eerola, si riaprono i giochi. Non mancano le prime reazioni. Davide D’Alessandro, che aveva espresso soddisfazione per la nomina di Pugliese Eerola, parla ora di “bando farsa”. «Se il Tar ha riammesso Bellafronte vuol dire che l’amministrazione del sindaco Luciano Lapenna, ha compiuto l’ennesimo pasticcio», commenta il consigliere comunale indipendente, «mi auguro che la Commissione esaminatrice non si lasci influenzare da tutta questa confusione. Vigileremo».

Anna Bontempo

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