È caccia ai bulli di Ferragosto: al setaccio telecamere e testimoni

FRANCAVILLA. Si stringe il cerchio intorno alla baby gang che nella serata di Ferragosto ha minacciato e rapinato due giovanissimi sul lungomare di Francavilla. Le vittime, entrambe in vacanza, sono...
FRANCAVILLA. Si stringe il cerchio intorno alla baby gang che nella serata di Ferragosto ha minacciato e rapinato due giovanissimi sul lungomare di Francavilla. Le vittime, entrambe in vacanza, sono state accerchiate, minacciate e derubate mentre erano di rientro a casa, da un gruppetto composto da una quindicina di teenagers, sul lungomare Colombo. Qui, i malcapitati, di età compresa tra i 14 e i 15 anni, sono stati prima bloccati, per poi finire vittime del gruppo dei bulli. Dopo un breve giro di parole, il gruppo di giovani, sotto la minaccia di un coltello, ha chiesto e ottenuto il portafoglio delle due vittime, contenente 60 euro. Prima di andar via poi, qualcuno di loro ha spento la cicca di una sigaretta sul braccio di uno dei due giovani turisti, per poi perdersi nel buio della notte. Il giorno successivo sono stati proprio i genitori dei minorenni presi di mira dai bulli a sporgere denuncia sull’accaduto, rivolgendosi alla locale stazione dei carabinieri.
Del resto, già nell'immediatezza dei fatti, una pattuglia era intervenuta sul posto, non trovando tuttavia nessuno dei protagonisti di quella che appare qualcosa in più rispetto a una semplice bravata.
Da quello che si apprende, le forze dell’ordine stanno lavorando senza sosta per riuscire a offrire una risposta celere non solo alle famiglie dei ragazzi presi di mira, ma a tutta la città. In tal senso, una mano potrebbe arrivare sia dalle diverse telecamere di videosorveglianza dislocate lungo tutta la zona, sia dai testimoni che nella serata di Ferragosto (erano circa le 23) hanno assistito a quanto accadeva.
Di certo, gli inquirenti puntano a dare un nome ai responsabili nel minor tempo possibile. Del resto, episodi del genere non sono nuovi a Francavilla, anche se va detto che in questa misura non si erano mai visti.
Già nei mesi scorsi erano arrivate diverse segnalazioni da parte di residenti ed esercenti, della zona Sirena e non solo, per le attività compiute da un gruppo di ragazzi che, anche grazie a moto e motorini, si divertivano a creare scompiglio in tutta l’area. Era stato vandalizzato anche il sottopasso della piazza, così come lo scorso anno si erano verificati episodi di bullismo lungo alcuni tratti di spiaggia libera. I carabinieri danno la caccia ai bulli e la sensazione è che per loro, adesso, le ore siano davvero contate.
(a.d.s.)
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