A Pescara madre picchiata, a Spoltore moglie umiliata
Duplice intervento dei carabinieri per soccorrere due donne vittime di maltrattamenti in famiglia
PESCARA. Nel pomeriggio di ieri e durante la scorsa notte i carabinieri della Compagnia di Pescara hanno arrestato un 27enne, già noto alle forze dell'ordine, per aver maltrattato la madre convivente e denunciato un 34enne per aver umiliato ed aggredito la moglie.
Secondo quanto si è appreso i militari della Sezione radiomobile del Nucleo operativo e radiomobile della Compagnia di Pescara, hanno arrestato un giovane pescarese di 27 anni, che nel corso della notte, in evidente stato di agitazione, nell’abitazione familiare, ha aggredito la propria madre convivente, strattonandola ed afferrandola per i capelli per estorcerle del denaro, verosimilmente necessario per l’acquisto di sostanze stupefacenti. Il giovane, completamente fuori controllo, ha anche distrutto diversi suppellettili presenti in casa.
Fondamentale è stata la richiesta di aiuto al “112” da parte della vittima che ha permesso agli operanti di intervenire con tempestività e trarre in arresto il figlio violento, che dovrà ora rispondere, oltre del reato di “maltrattamenti in famiglia”, anche di “tentata rapina”.
Mentre nel tardo pomeriggio di ieri, i carabinieri della Stazione di Spoltore, hanno denunciato a piede libero un 34enne di origini siciliane, che, lo scorso 14 maggio, alla presenza dei propri figli minori e di altre persone, oltre ad usare violenza fisica sulla moglie, l’ha altresì fatta oggetto di numerose offese ed umiliazioni verbali. La donna lo ha denunciato ai militari di Spoltore. L’aggressore ha volontariamente lasciato l’abitazione familiare.