A Pescara ordinati 60mila vaccini: «Benefici medici e sociali»

La Asl si prepara alla prima tranche con la possibilità di arrivare fino a 85mila dosi: «Così si alleggerisce il lavoro negli ospedali». Verì: «Patologie polmonari in calo»
PESCARA. Sono 60mila i vaccini antinfluenzali ordinati dalla Asl di Pescara per la prima tranche della campagna antinfluenzale 2025/2026; nei mesi successivi saranno richiesti altri, fino a un massimo di 85mila dosi complessive. La nuova campagna è stata inaugurata ieri mattina, nell’aula magna del presidio ospedaliero, in occasione della seconda edizione del convegno “Vaccini e malattie respiratorie”, alla presenza, fra gli altri, dell’assessore regionale alla Salute, Nicoletta Verì, della direttrice del servizio Igiene, Epidemiologia e Sanità pubblica della Asl, Graziella Soldato, e del direttore sanitario Rossano Di Luzio.
Le vaccinazioni saranno disponibili da lunedì 13 ottobre fino al 31 marzo – in associazione con i vaccini contro Covid-19, pneumococco, herpes zoster e difterite tetano pertosse – nei centri vaccinali, negli ambulatori dei medici di base e nelle farmacie. «La vaccinazione non è soltanto un beneficio individuale, ma anche sociale», commenta la direttrice Soldato, «perché evita il sovraccarico dei sistemi sanitari: in questo periodo stiamo assistendo a un aumento degli accessi al Pronto soccorso e, grazie alla vaccinazione antinfluenzale, le possibilità di ospedalizzazione e di morte si riducono del 50%».
Il direttore sanitario Di Luzio aggiunge: «Nessun’altra scoperta scientifica ha avuto lo stesso impatto di quella dei vaccini: solo attraverso l’antinfluenzale possiamo ridurre sensibilmente la pressione sulle strutture sanitarie». Negli ultimi anni la quantità dei vaccini antinfluenzali richiesti dalla Asl si è mantenuta stabile, con variazioni lievi e legate, soprattutto, all’andamento delle campagne vaccinali: 58mila sono le dosi ordinate nel 2023, 56mila quelle ordinate nel 2024, fino ad arrivare alle 60mila attuali con la possibilità di chiedere, nei prossimi mesi, ulteriori forniture.
«Sono molto soddisfatta dei risultati raggiunti e del lavoro svolto», dichiara l’assessore regionale Verì, «nel 2023, a livello provinciale, sono stati eseguiti 56.710 vaccini antinfluenzali e, lo scorso anno, sono state 58.395 le somministrazioni. Tutto questo non sarebbe stato possibile senza l’impegno quotidiano dei medici e del personale sanitario: il sistema sanitario sta attraversando un momento delicato dove, ogni giorno, i medici sono costretti a subire critiche e accuse insensate. Ma i risultati parlano chiaro e dicono che si sta andando nella giusta direzione».
L’assessore ha inoltre evidenziato i progressi registrati sul fronte delle patologie respiratorie: «Sempre nel 2023 la provincia ha registrato, rispetto a tutte le altre, il maggior numero di patologie respiratorie. Ma nell’ultimo anno la situazione è cambiata: in base ai dati registrati fino a luglio 2025, la Asl di Pescara non è più al primo posto per numero di queste patologie. Lavoriamo duramente e senza sosta nel tentativo di ottenere un riparto più equo dei fondi sanitari nazionali e non ci fermeremo. L’obiettivo è soltanto uno: garantire ai cittadini una sanità efficiente e di qualità».
Possono vaccinarsi coloro che hanno età pari o superiore ai 60 anni; coloro, di tutte le età, che sono affetti da patologie che aumentano il rischio di complicanze; le categorie lavorative “a rischio” (operatori sanitari, forze dell’ordine e vigili del fuoco); donne in stato di gravidanza e, infine, i bambini di età compresa tra i sei mesi e i sei anni.
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