Abbateggio, nominato il commissario

Il bilancio non è stato ancora approvato, interviene il difensore civico Ma Di Marco rassicura: «Scadenza rispettata, è solo un equivoco»

ABBATEGGIO. Il difensore civico della Regione Giuliano Grossi ha nominato un commissario ad acta per l'approvazione del bilancio consuntivo del 2009 del Comune di Abbateggio.  Un atto fondamentale che l'amministrazione del sindaco Antonio Di Marco (nella foto) ancora non ha portato a termine.  Il difensore civico è intervenuto perché l'amministrazione non ha rispettato il termine fissato per l'approvazione del documento contabile.

A detta del sindaco, la sua amministrazione si troverebbe in regola, la nomina del commissario sarebbe solo un atto formale. «Il bilancio consuntivo dell'anno precedente», ha spiegato Di Marco, «va approvato dalla giunta comunale entro il mese di giugno, previa relazione del revisore dei conti, cosa che la mia giunta ha regolarmente fatto. L'atto deve andare in pubblicazione per venti giorni ed entro il 31 luglio deve essere convocato il consiglio comunale per la ratifica, cosa che il nostro presidente del consiglio ha fatto». 

«Solo che la seduta dell'assise civica», ha continuato il sindaco, «si svolgerà in settembre, a causa delle ferie del segretario comunale». «Dunque», ha fatto notare Di Marco, «la nomina del commissario per Abbateggio non è necessaria. Probabilmente è avvenuta, perché il difensore civico regionale non è venuto a conoscenza della nostra regolare convocazione del consiglio comunale».  «In ogni caso», ha sottolineato il sindaco, «appena ho saputo di questo provvedimento, ho chiesto un incontro con il commissario appena nominato per spiegare la situazione, mostrare gli atti e chiedere la revoca della sua nomina.

L'incontro avverrà domani (oggi, ndc) e credo che tutto potrà essere chiarito».  In situazioni simili sono incappati anche altri Comuni abruzzesi. Ma i loro ritardi per la mancata approvazione dei bilanci nei tempi stabiliti non sarebbero giustificabili. «Non ci sono particolari indicazioni per i tempi di stesura del bilancio», ha concluso Di Marco, «la normativa non stabilisce termini, noi abbiamo comunque rispettato la legge». (w.te.)

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