Accolto il ricorso non si paga l'Ici per i sottotetti

Sentenza pilota per gli immobili. Sì delle commissioni tributarie provinciali e regionali al ricorso presentato da un cittadino pescarese: niente imposta per il suo sottotetto non abitabile

PESCARA. Per i sottotetti non abitabili non deve essere pagata l'Ici. Lo sostengono due sentenze, una della Commissione tributaria provinciale, l'altra di quella regionale, in merito a un ricorso presentato da un cittadino pescarese, Mario Renzetti, contro il Comune. Il contribuente ha condotto per tre anni una dura battaglia legale, si è rivolto persino al ministro dell'Economia Giulio Tremonti. Alla fine, si è visto dare ragione.

L'importo di circa 80 euro all'anno per l'Ici del suo sottotetto non abitabile, in via del Santuario, non deve essere pagata. La vicenda parte dal 2007, quando a Renzetti viene contestato il mancato pagamento dell'imposta comunale sull'immobile per un sottotetto, considerato dagli uffici un'unità in corso di costruzione (F3). Ma il contribuente fa notare che si tratta, in realtà, di una porzione di immobile dove non c'è acqua, né luce e né tantomeno utilizzata come magazzino. Gli impiegati dell'ente, invece, sostengono che, essendo un'unità in corso d'opera, anche se priva di rendita catastale, si debba pagare ugualmente l'Ici come area edificabile. Viene così attribuito un importo calcolato sulla superficie e sulla volumetria. Renzetti si rivolge anche al ministro Tremonti per contestare la richiesta di pagamento, a suo dire, non dovuta.

Il 7 agosto 2008, il contribuente presenta ricorso alla Commissione tributaria provinciale. Il 28 maggio 2009, arriva la sentenza. I giudici accolgono il ricorso, in quanto riconoscono che il sottotetto, essendo grezzo e al di sotto di un'altezza minima, non è abitabile. Quindi, l'imposta non è dovuta. Ma il Comune non si arrende e presenta ricorso alla Commissione tributaria regionale per contestare la sentenza di primo grado. Lo scorso dicembre, la Commissione respinge il ricorso, confermando la decisione. «Questa sentenza», commenta Renzetti, «farà risparmiare un bel po' di soldi ai proprietari di sottotetti non abitabili». (a.ben.)

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