Accordo all’interno del Pd «Sosteniamo tutti Luciani»

Francavilla, svolta nella trattativa sulla candidatura in un’assemblea del partito Il sindaco soddisfatto: «Meglio tardi che mai, si è giunti alla soluzione auspicata»

FRANCAVILLA. Si rischiarano gli orizzonti del Partito democratico con un appoggio ben definito al sindaco Antonio Luciani per le prossime amministrative. Due giorni fa si è svolta la prima assemblea del circolo di Francavilla dopo le dimissioni del segretario Edoardo Viani. Un'assemblea guidata dal commissario Chiara Zappalorto segretario provinciale dei democratici. Il Pd si schiera ufficialmente con la maggioranza, e questo significa che sosterrà compatto la candidatura di Antonio Luciani alle prossime amministrative.

Sciolto così il nodo in virtù del quale il partito appoggiava il sindaco, ma al tempo stesso in consiglio era all'opposizione. «Il Partito democratico a Francavilla sostiene in maniera convinta il sindaco Antonio Luciani», dice la Zappalorto, «dal momento del commissariamento, abbiamo seguito in assemblea la stessa linea che era stata tracciata da Edoardo Viani, appoggiare l'azione del primo cittadino in carica. Da oggi, anche tra i banchi del consiglio comunale, il Pd sosterrà il sindaco e la sua maggioranza».

Questo vuol dire, in sostanza, che il consigliere Tina Di Girolamo rientra tra le file della maggioranza, mentre Enrico Bruno aveva già dato il suo appoggio a Luciani e al contrario Stefano Di Renzo e Domenico La Barba dovrebbero rimanere oppositori. Di Renzo e La Barba, infatti, a tale riunione non sarebbero stati invitati come ha evidenziato lo stesso Di Renzo sul suo profilo Facebook. «L'obiettivo», prosegue la Zappalorto, «è quello di lavorare tutti insieme alla realizzazione di un programma condiviso con tutta la cittadinanza che dia continuità alle best practice messe in campo sino ad ora. Da oggi le incomprensioni del passato verranno messe da parte per il bene della comunità dei francavillesi». Luciani, dal canto suo, si dice soddisfatto della decisione del partito che lo ha eletto alle precedenti consultazioni. «Meglio tardi che mai», commenta il primo cittadino, «si è arrivati ad una soluzione auspicata da tempo e la soddisfazione maggiore è stata vedere all'assemblea gente che negli ultimi tempi il Pd aveva perso per strada. Certo, il partito fa parte di una coalizione che mi sosterrà, e che si comporrà di quattro o cinque liste». Luciani ne approfitta anche per rispondere al consigliere di opposizione Alessandro Mantini, che ha attaccato l'amministrazione criticando la scelta di contrarre un mutuo per eliminare debiti fuori bilancio: «Se un consigliere afferma che questa amministrazione non ha risanato il bilancio e pagato debiti riferiti al passato, sostenendo che avremmo semplicemente contratto un mutuo trentennale per eliminare 9 milioni di euro di debiti fuori bilancio, o è in malafede o vive fuori dalla realtà, o entrambe le cose. La politica si può fare anche senza mentire».

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